Calano i profitti trimestrali del gruppo Bayer

Il colosso chimico-farmaceutico tedesco Bayer, che ha a Filago uno dei principali stabilimenti italiani, ha chiuso il primo trimestre del 2004 con un fatturato stabile e una profittabilità in netta flessione. A fronte di un giro d’affari quasi invariato a 7,362 miliardi di euro (da 7,356 miliardi), il gruppo guidato da Werner Wenning ha accusato infatti un calo dei profitti netti del 31,5% a 406 milioni di euro e una contrazione del risultato operativo pari al 25,2% a 820 milioni.

Meno accentuata, invece, la diminuzione del risultato operativo al netto degli effetti straordinari (meno 1,7% a 827 milioni). Per l’intero 2004 il gruppo continua a prevedere un incremento del risultato operativo, sempre al netto dei fattori straordinari, superiore al 10%. Il numero uno Wenning ha spiegato che l’andamento del gruppo è in linea con le previsioni, con un indebitamento netto diminuito di 1,2 a 6,6 miliardi, e che il piano di ristrutturazione aziendale, che prevede lo scorporo (spin-off) delle attività farmaceutiche e di una parte di quelle legate ai polimeri, da portare in borsa nel 2005, procede secondo i programmi.

(10/05/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA