Brembo, primo trimestre 2004 Vendite in crescita

Le vendite crescono dell’8,5% collocandosi, a fine marzo, a quota 171,5 milioni di euro (158,1 milioni nel corso dello stesso periodo del 2003), mentre gli utili netti segnano un balzo del 25,5%, passando da 6,5 a 8,1 milioni: per il gruppo Brembo il primo trimestre del 2004 pare essersi avviato sul binario giusto. Secondo i dati della trimestrale varata oggi dal consiglio di amministrazione presieduto da Alberto Bombassei, il settore più dinamico nel periodo è stato quello dei freni per veicoli commerciali che hanno messo a segno una crescita del 15,3% (23,9 milioni di euro, vale a dire il 13,7% dell’intero volume d’affari), sostenuto da una buona espansione delle vendite di veicoli leggeri e medi, dove l’azienda è maggiormente presente. Complessivamente, il settore auto resta la parte più consistente del business Brembo: 107 milioni (+10,3%) vale a dire il 61,4% del totale. In linea con i risultati del primo trimestre 2003 i valori del fatturato derivante dai settori competizioni e delle motociclette (rispettivamente 17,2 milioni e 25,3 milioni).

Per quanto riguarda invece i mercati di sbocco dei prodotti Brembo, l’Italia resta l’area di riferimento (49,4 milioni pari ad una quota del 28,3% del totale fatturato) mentre la Francia è invece l’area che ha segnato l’incremento più significativo: più 48,9% a 12,8 milioni di euro, che valgono una quota del 7,4%. Resta forte l’impegno del gruppo Brembo sul fronte dell’innovazione che ha concentrato molte risorse sul fronte delle pinze freno in alluminio per autovetture di alta gamma e una famiglia di prodotti per motociclette. Per quanto riguarda la gestione, il margine operativo lordo si è attestato a 27,8 milioni segnando una crescita del 5,5% rispetto al 2003. Si sono dimezzati invece gli oneri finanziari. Sul bilancio ha infine avuto una incidenza positiva pari a 800 mila euro la plusvalenza calcolata in seguito alla cessione di una porzione dell’immobile produttivo di Barcellona non più utilizzato dal gruppo. Migliora anche l’esposizione finanziaria: il livello netto d’indebitamento è calato del 10% rispetto ad un anno fa attestandosi a 142,2 milioni pur se in crescita di 9 milioni (“per effetto stagionale fisiologico”) rispetto a fine 2003.

(14/05/2004)

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