«Dal primo luglio 91 lavoratori della Bonduelle sono stati ricollocati nel nuovo sito produttivo di Lallio. Trenta lavoratori hanno accettato la mobilità volontaria. L’azienda si è detta disponibile a ricollocare altri 9 lavoratori a Lallio e ad attivare una seconda procedura di mobilità. Nessuno è stato trasferito a Battipaglia (Salerno), per lavorare nello stabilimento locale». E quanto affermato da Roberto Rossi della Filcams – Cgil all’incontro stampa nella sede Cgil di via Garibaldi. Anche il segretario generale della Cgil di Bergamo, Maurizio Laini, si è espresso in merito alla trattativa sindacale ancora aperta sul caso Bonduelle: «Bisogna far chiarezza sulle cause dell’incendio che il 28 febbraio ha distrutto lo stabilimento Bonduelle di San Paolo d’Argon e dobbiamo conoscere la strategia industriale dell’azienda. Le intenzioni di Bonduelle devono essere dichiarate – ha detto -. Si deve ricostruire il sito produttivo bruciato ma bisogna capire come l’azienda pianificherà il proprio sviluppo sul territorio». All’incontro anche Roberto Corona della Fisascat – Cisl, secondo il quale «le organizzazioni sindacali hanno puntato alla salvaguardia dei posti di lavoro. La trattativa, se pur difficile, è riuscita. L’accordo stilato nei giorni scorsi chiude la questione degli esuberi. L’azienda si è impegnata ad attivare una seconda procedura di mobilità e a ricollocare coloro che sono in esubero e fuori dalle procedure». (08/08/2008)
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