Bombassei nella «Hall of fame» dell’auto
È il nono italiano: «Un grande onore»

Il patron di Brembo riceverà la prestigiosa onorificenza a luglio a Detroit

Il presidente della Brembo Alberto Bombassei entra nell’olimpo dell’auto, la prestigiosa Automotive Hall of Fame, fondata nel 1939 a New York (e con sede vicino a Detroit) al fine di celebrare e raccontare le storie di coloro che hanno raggiunto traguardi straordinari nel mondo dell’automobile. «Ringrazio molto il comitato per avermi attribuito questo grande onore - ha commentato Bombassei - è un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e che desidero condividere con tutte le persone di Brembo che, negli oltre 50 anni di vita dell’azienda, hanno contribuito ad ottenerlo

Bombassei, che riceverà l’onorificenza nella cerimonia che si terrà in luglio a Detroit, è il nono italiano (su 800) a entrare nella Automotive Hall of Fame. E andrà ad affiancarsi a Enzo Ferrari (che l’ha ricevuta nel 2000), Ettore Bugatti (2000), Giovanni Agnelli (2002), Giorgetto Giugiaro (2002), Battista “Pinin” Farina (2004), Nuccio Bertone (2006), Sergio Pininfarina (2007) e Luca Cordero di Montezemolo (2015). Tra le celebrità dell’automotive di altri Paesi, ci sono anche Henry Ford (1967), Ferdinand Porsche (1987) e André Citroën (1998).

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