Billè inagura l’Accademia del gusto «Meno tasse sì, tagliando i costi»

Potrà diventare una «università» per tutti i ristoratori della regione l’«Accademia del Gusto», la scuola di alta cucina ideata e promossa dall’Ascom di Bergamo inaugurata questa mattina a Osio Sotto. Si tratta, come ha sottolineato il presidente dell’Ascom, Paolo Malvestiti, di un centro di formazione e di aggiornamento d’eccellenza dedicato all’enogastronomia.

Il presidente della Confcommercio, Sergio Billè, ha espresso ambizioni addirittura maggiori: potrà essere un punto di riferimento anche per i non pochi ristoratori lombardi che lavorano e hanno successo all’estero.

L’«Accademia del Gusto» è la prima realtà lombarda di questo genera targata Confcommercio: 500 metri quadrati con laboratori innovativi, un’aula teorica di 38 posti attrezzata con una postazione fissa di cucina per il docente e predisposta per illustrare le tecniche teoriche tramite un collegamento a circuito chiuso di video-ripresa; un’aula pratica, con 12 postazioni, per le lezioni di cucina dove ogni partecipante ha a disposizione anche una postazione multimediale; e poi una sala dedicata alle degustazioni del vino e dell’olio.

Parlando dellipotesi di tagli alle tasse Billè ha sottolineato che «senza una diminuzione delle spese del nostro impianto burocratico, quello che entrerà in una tasca uscirà dall’altra». «Occorre togliere un po’ di tasse alla fascia larga dei ceti medi - ha detto - perché solo così si potrà avere una maggiore circolazione di ricchezza e quindi maggiori consumi e contemporaneamente occorrerà depurare la parte imponibile dell’Irap che sta massacrando le piccole imprese. Ma sarà necessario tagliare i costi della macchina pubblica e anche ridurre quei 30 miliardi di euro costituiti dai trasferimenti alle imprese industriali, frutto dell’intermediazione clientelare».

(6/4/2004)

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