L’Istat ha tolto a Bergamo la patente di provincia prevalentemente industriale, almeno per quanto riguarda il lavoro. Per la prima volta, come ormai in quasi tutto il resto d’Italia, nel 2006 il terziario è diventato il principale bacino di occupazione per i bergamaschi. È un sorpasso storico, ma non inaspettato, dato che da tempo si stava viaggiando verso questa direzione. Già negli ultimi anni il primato era stato conservato solo grazie all’apporto dell’edilizia.
Ma se si guarda all’industria in senso stretto, artigianato di produzione incluso, questa dà lavoro ormai solo a un bergamasco su tre, dipendente o autonomo che sia.
(02/05/2007)
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