Economia
Mercoledì 11 Dicembre 2002
Bergamo è una delle capitali della pirateria informatica
La nostra città è seconda solo a Brescia nel calcolo del tasso medio. Un danno complessivo di 500 milioni di euro
Bergamo si piazza al secondo posto, preceduta solo a Brescia, nella classifica del tasso di pirateria informatica delle varie province italiane. Il danno economico complessivo subito dai produttori di software in Italia a causa della contraffazione ha toccato quest’anno i 500 milioni di euro. Lo sostiene Norberto Didier, direttore antipirateria di Microsoft Italia. Una situazione pesante - secondo il manager - che costa in termini di occupazione circa 37 mila posti di lavoro, Un’indagine di Microsoft Italia evidenzia che presso i rivenditori italiani, il tasso medio di pirateria si aggira torno al 28,4%, mentre in testa alla classifica compare Brescia con il 57%, seguita proprio da Bergamo con il 47,4% e Verona con il 42,5%, mentre Milano è sesta con un tasso di pirateria pari al 34,6%. Dalle indagini è risultato che i casi virtuosi in Italia sono quelli di Lecco, che con il 6,2% ha dimostrato di essere la città più in regola, mentre tra i centri più importanti, si é evidenziata Torino (11,5%).
(11/12/02)
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