Bergamaschi, debiti alle stelle

Bankitalia: famiglie in rosso di 8.000 milioni. E in un anno più 7% dei prestiti erogati. In cima alla classifica i mutui casa. Nasce uno sportello per salvare chi è in difficoltà

Chi si indebita di più? Le famiglie giovani, «poco inclini – come dicono gli addetti ai lavori – a fare sacrifici» e a rassegnarsi ad abbassare il proprio tenore di vita sotto la spinta dell’inflazione e della crescita dei tassi d’interesse. Anche in Bergamasca ci sono più cicale che formiche: le famiglie secondo le tabelle pubblicate dalla Banca d’Italia, aggiornate a settembre 2007, devono restituire agli istituti di credito ben 7.843 milioni di euro, contro i 7.334 del settembre 2006. In un anno 509 milioni in più, con una crescita del 7% circa.

Una parte importante di questo ragguardevole malloppo è stata investita «nel mattone»: 5.217 milioni, il 66,5% del totale, sono destinati infatti a finanziare l’acquisto di abitazioni.

E intanto i debitori insolventi in Bergamasca si vedono costretti a rivendere l’immobile acquistato magari con tanti sacrifici: all’asta ci sarebbero infatti 267 immobili, dodici dei quali in città. È per aiutare i proprietari in difficoltà che Appe-Confedilizia, l’associazione provinciale della proprietà edilizia, aprirà a marzo uno sportello di consulenza per coloro che si vedono costretti a vendere l’appartamento per non soccombere ai debiti contratti.

(10/02/2008)

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