Bergamasche in Borsa: per tutte un 2005 col segno più

Anno borsistico positivo per le azioni delle imprese con sede «bergamasca» con un fiore all’occhiello per un titolo, Tenaris, a cui va riconosciuto un buon pizzico di bergamaschità visto come nel 2003 vi confluirono le «Dalmine». Il titolo del gruppo multinazionale che fa capo alla famiglia Rocca si è infatti attestato al quarto assoluto tra i titoli che hanno messo a segno la migliore performance tra tutti i quotati a Piazza Affari. Con un incremento del 175,71%.

In ogni caso, il 2005 è stato un anno positivo anche per i sette titoli delle imprese con sede in Bergamasca: Bpu Banca, Brembo, Credito Bergamasco, Gewiss, Italcementi (con le ordinarie e le risparmio) e Linificio e Canapificio Nazionale. Indistintamente per tutti e sette i titoli gli ultimi dodici mesi trascorsi hanno infatti segnato quotazioni con variazioni positive.

Per cinque titoli, addirittura l’incremento è stato superiore alla variazione che ha registrato nel corso del 2005 l’indice di Piazza Affari Mibtel, che ha guadagnato il 13,78%. Capofila dei titoli «bergamaschi» quest’anno il gruppo Italcementi che ha piazzato i suoi due sul podio. Alle Italcementi ordinarie spetta il gradino più alto: al riferimento ieri hanno fatto segnare una quotazione di 15,763 euro che rapportato agli 11,85 euro della quotazione al riferimento del 30 dicembre 2004 valgono un incremento annuale del 33,02%. Le Italcementi risparmio, invece, si collocano al gradino più basso del podio: il terzo posto è frutto di una crescita annua del 26,49% visto come ieri il titolo ha quotato 10,701 euro contro gli 8,46 di fine 2004. 

Tra i titoli della scuderia che fa capo a Giampiero Pesenti, si inserisce il titolo del Credito Bergamasco: in dodici mesi la performance è valutata al 30,88% (ieri quotava 25,43 contro i 19,43 del 2004).

Quarto posto, con una crescita del 23,88% il titolo delle Banche Popolari Unite: 18,52 euro la quotazione al riferimento di ieri contro il 14,95 di fine 2004. Ultimo titolo con una variazione annua superiore a quella messa a segno dall’indice Mibtel è quello di Brembo: +15,07% annuo quotando ieri il 6,375 euro contro i 5,54 euro messi a segno al 30 dicembre 2004.

Sotto i valori di crescita del Mibtel, i titoli di Gewiss (+2,36%, 5,026 euro ieri contro la quotazione di 4,91 euro a fine 2004) e i titoli del Linificio (+1,64%, ieri a 3,029 euro contro i 2,98 euro di un anno fa). Il 2005 è un anno d’oro per gli scambi a Piazza Affari con oltre mille miliardi (1.015 per la precisione) di controvalore per le transazioni su azioni, Etf e securitised derivatives.

Ma il rovescio della medaglia è che gli indici crescono meno che nel resto d’Europa: solo 13,9% per il Mib al 30 dicembre, 13,8% per il Mibtel e ancora meno per S&P/Mib (+15,5%). Valori che ci pongono all’ultimo posto fra le piazze del Vecchio Continente. I migliori titoli sono Trevi Fin Industriale (+274,73%), Sopaf (+215,50%), Ras risparmio (+207,57%) e quindi Tenaris.

(01/01/2006)

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