Sfiora i cinque miliardi di euro, soglia che sarà ampiamente superata a fine anno secondo le ultime indicazioni tendenziali, la raccolta complessiva delle dieci banche di credito cooperativo della provincia di Bergamo. Con il 27% dei soci, il 17% degli sportelli, il 16% della raccolta e degli impieghi sul totale del sistema regionale, la bergamasca rappresenta una delle province più attive all’interno delle banche di credito cooperativo lombardo. Secondo il consuntivo semestrale fornito in occasione dell’annuale convegno organizzato a Londra dalla Federazione lombarda delle Bcc, al movimento fanno capo a livello regionale quasi 120 mila soci di 49 istituti con 625 sportelli, una raccolta diretta di oltre 20 miliardi di euro, 17 miliardi di impieghi e 3 miliardi di patrimonio. Incrementi significativi sono quelli ottenuti dalla raccolta diretta e dagli impieghi che hanno registrato una crescita rispettivamente dell’8% e di oltre l’11% rispetto al primo semestre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda in particolare le 10 Bcc (Banca Pmi, Bergamasca, Calcio e Covo, Caravaggio, Ghisalba, Mozzanica, Orobica, Sorisole e Lepreno, Treviglio e Valle Seriana) della provincia, un numero superato solo da Milano e Brescia che ne hanno undici , nel primo semestre dell’anno (dati al 30 giugno) la raccolta diretta è salita del 7,5% a 3.377 milioni di euro e quella indiretta del 3,4% a 1.593 milioni. Si arriva a masse intermediate per 7,7 miliardi di euro, aggiungendo alla raccolta complessiva (4.970 milioni, più 6% circa) gli impieghi (2.781 milioni, più 13,78%). Un primato assoluto tra le province lombarde è il numero di soci bergamaschi: 33.386. Centododici, infine, sono gli sportelli al 30 giugno delle Bcc della provincia di Bergamo. Sul territorio operano peraltro anche tre istituti (Basso Sebino, Pompiano e Franciacorta, Inzago) con sede fuori dalla Bergamasca.(13/10/2006)
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