Aste immobiliari, vendere in tempo di crisi
I numeri del «mercato delle sofferenze»

I segreti della compravendita immobiliare attraverso MLS REplat, tra le prime piattaforme online di condivisione immobili a dotarsi di una sezione esclusivamente dedicata al mercato delle aste giudiziarie, sono stati al centro di un incontro organizzato da Rizzetti Immobiliare.

I segreti della compravendita immobiliare attraverso MLS REplat, tra le prime piattaforme online di condivisione immobili a dotarsi di una sezione esclusivamente dedicata al mercato delle aste giudiziarie, sono stati al centro di un incontro organizzato da Rizzetti Immobiliare - tra le prime agenzie bergamasche a credere nella filosofia MLS – e Frimm Lombardia che ha registrato il tutto esaurito il 28 novembre a Bergamo, in sala Giunta di Confindustria.

“Vendere in tempo di crisi: la collaborazione su MLS REplat e Il mercato delle Aste”, questo il titolo del meeting dedicato agli agenti immobiliari, ha visto in qualità di relatori Mirko Frigerio, Founding Partner di RE/Finance Services for Real Estate & NPLs, Angela Giannicola, Amministratore unico di Nexus Family Financial Services, e Raffaele Giamundo, Responsabile della formazione di Frimm e MLS REplat.

Proprio Frigerio, esperto formatore e tra i responsabili della nascita di un settore aste in MLS REplat, ha voluto dissolvere la diffidenza verso uno strumento poco conosciuto e verso un iter burocratico ritenuto complesso, rilevando come “il Tribunale di Bergamo a oggi ha pubblicato 1500 esecuzioni immobiliari, che rappresentano circa un terzo delle effettive esecuzioni, su base annua, di tutta la provincia, vale a dire circa 5.000 esecuzioni. Un numero stratosferico ma ancora incompleto. Oggi le aste pubbliche rappresentano esclusivamente le pratiche già in esecuzione sino al 2011. Mancano all’appello quindi, per i tempi legali e della giustizia, tutte le “nuove” procedure della fase più drammatica della crisi economica del triennio 2011, 2012 e 2013. A queste andranno a sommarsi tutti i fallimenti immobiliari dettati esclusivamente dalla crisi di liquidità delle aziende. Si calcola di arrivare a 320 fallimenti dichiarati, sfondando ogni record negativo dal 1942 a oggi”.

L’incontro ha stimolato gli operatori immobiliari del territorio lombardo a non assistere come spettatori al cospicuo mercato rappresentato da 5000 esecuzioni sommate alle oltre 900 posizioni di fallimenti e concordati degli ultimi anni ma a lavorare eticamente, gestendo i meccanismi e affiancando il proprietario di casa in difficoltà ad affrontare e risolvere qualsiasi problematica.

Si calcola che il cosiddetto “mercato delle sofferenze” sarà un mercato attivo per i prossimi 8 anni.

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