Astana 2017 ed Expo 2020 a Dubai
Per 400 aziende Bg la sfida continua

Il varo di Expo Milano 2015 che ha avuto come protagoniste oltre 400 aziende bergamasche, con forniture in tutti i settori, si è portato dietro un grande interrogativo: «E adesso?», si chiedono un po’ tutti gli imprenditori che hanno fatto parte della grande avventura.

Il timore che dopo mesi di grandissimo impegno il lavoro per Expo si trasformi in un bellissimo ma isolato «spot», una sorta di fornitura «una tantum», con diverse realtà che potrebbero tornare in sofferenza come nei mesi tribolati della crisi, esiste e molte società lo hanno apertamente manifestato. Eppure potrebbe non essere così. Altri due cantieri che stanno preparando i prossimi Expo, quello di metà mandato ad Astana in Kazakistan nel 2017 e quello che prenderà il testimone da Milano, Dubai 2020, sono già in febbrile attività, con tante possibili opportunità anche per quelle imprese che su Milano hanno maturato ottime referenze. Quattrocento sono bergamasche.

A fare la spola tra le due future capitali Expo c’è in prima fila Marazzi&Advisors , società bergamasca fondata da Fabio Marazzi, (già componente del Cda di Expo per 5 anni), con sedi anche a Milano e a Boston, che supporta le imprese nel processo di internazionalizzazione. «Le opportunità per tante nostre aziende di fornire attività nei futuri cantieri Expo ci sono e già a partire dai prossimi mesi», spiegano dalla società bergamasca.

Astana, capitale kazaka, tra due anni ospiterà l’Esposizione, con tre mesi di iniziative dedicate all’energia del futuro. A Dubai invece, il tema scelto è «Connecting Minds, Creating the Future»: (Connettere le menti, creare il futuro). Dubai si sta attrezzando per fornire ai visitatori un’esperienza unica . È stato presentato, ad esempio, il progetto «Mall of the World», mega centro commerciale e di divertimento, pronto per il 2020 su un’area di 4,5 milioni di metri quadrati

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