Aruba sbarca a Ponte San Pietro
Assumerà fino a 500 persone - Foto

Sarà il data center più grande d’Italia. Pronti i primi edifici nell’area ex Legler. I tecnici informatici i più ricercati.

Aruba è una realtà da 140 milioni di euro di fatturato e, approdata a Ponte San Pietro, nell’area ex Legler, l’anno scorso, ora ospita già i primi clienti. Il nome è avveniristico: Global Cloud Data Center ed è il data center campus più grande d’Italia. Una struttura di 18 mila metri quadrati coperti rispetto ad uno spazio complessivo di 210 mila metri quadrati, di cui 84 mila di capannoni. Questa struttura si aggiunge alle due che si trovano ad Arezzo e ad un’altra presente in Repubblica Ceca, senza contare i punti di erogazione presenti in Francia, Germania, Inghilterra e quello di prossimo avvio in Polonia. Ad oggi negli spazi ex Legler lavora un centinaio di persone, il grosso trasferito da Milano.

«Abbiamo comunque iniziato ad assumere manutentori e addetti alla sorveglianza, oltre che tecnici informatici, i più difficili da trovare», sottolinea Cecconi. Che a riguardo precisa: «Non ci sono abbastanza sistemisti e sviluppatori e quelli che ci sono ce li contendiamo con altre aziende. Spesso succede che questi giovani vengano contattati dalle società ancora prima di laurearsi». L’appello - diciamo così - è lanciato, considerando che il data center campus di Ponte San Pietro potrebbe arrivare ad occupare fino a 500 persone, partendo da un minimo di 200.

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