Arredo: servono operai, ma anche profili digitali

MANODOPERA QUALIFICATA. Maestranze, operai specializzati, figure tecniche specialistiche, sales manager, montatori di arredi e architetture temporanee. Ma anche nuovi profili professionali legati alla trasformazione digitale e sostenibile.

Sono alcune delle figure professionali più richieste dalle imprese del legno-arredo italiane: il rapporto Anpal-Unioncamere stima il fabbisogno di manodopera qualificata per il quadriennio 2022-2026 in oltre 40mila unità.

«Vogliamo facilitare un rapporto sempre più stretto e proficuo con le realtà scolastiche, stimolando le relazioni tra gli istituti di formazione, in particolare quelli professionali, per riavvicinare al mestiere i giovani del territorio», spiega Barbara Minetto, vice presidente Assarredo e delegata alla formazione di FederlegnoArredo.

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