Appalti e affidamenti a Treviglio
firmato il protocollo sulla legalità
Il Comune di Treviglio e le organizzazioni sindacali presenti sul territorio hanno firmato il Protocollo d’Intesa sulla legalità per quanto riguarda, soprattutto, la gestione degli appalti e il loro affidamento.
Il Comune di Treviglio e le organizzazioni sindacali presenti sul territorio hanno firmato il Protocollo d’Intesa sulla legalità per quanto riguarda, soprattutto, la gestione degli appalti e il loro affidamento.
È il secondo atto importante di questo genere, dopo quello firmato da FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL con il comune di Bergamo. L’accordo firmato giovedì mattina punta alla “regolarità delle imprese come condizioni essenziali per il rispetto dei diritti dei lavoratori, per la qualità delle opere pubbliche; all’assoluta trasparenza e sicurezza nel rigoroso rispetto delle leggi e dei contratti di lavoro, contrastando e prevenendo fenomeni di illegalità; a definire la lotta al lavoro nero, agli infortuni ed all’illegalità come obiettivi comuni irrinunciabili e non negoziabili; a considerare l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e il contratto integrativo della provincia quale riferimento economico e normativo per i lavoratori dipendenti; definire e condividere alcuni strumenti per la verifica della puntuale applicazione delle leggi sulla sicurezza, della regolarità delle imprese e dei contratti collettivi nazionali e territoriali”.
A firmare in rappresentanza dei sindacati provinciali c’erano Stefano Previtali per la CGIL, Francesco Breviario per la CISL e Giuseppe Fortarezza per la UIL, oltre che Patrizia Alessandrini per FENEAL-UIL, Marcello Sonzogni FILCA-CISL e Marco Bonetti per FILLEA-CGIL di Bergamo.
Fra gli obiettivi del Protocollo ci sono la definizione e la condivisione di strumenti per la verifica dell’applicazione delle leggi sulla sicurezza, della regolarità delle imprese e dei contratti collettivi nazionali e territoriali. Si punta, dunque, a potenziare “la lotta al lavoro nero, agli infortuni ed all’illegalità come obiettivi comuni irrinunciabili e non negoziabili”. Ad essere verificati saranno l’applicazione del contratto Collettivo Nazionale di lavoro e il Contratto integrativo della provincia di Bergamo, ma anche il rispetto del dettato normativo e regolamentare in ordine alla verifica della regolarità contributiva degli operatori economici presenti sul cantiere edile, attestata mediante l’acquisizione del DURC, il Documento unico di regolarità contributiva.
Nel Protocollo si legge che “ la tutela dei lavoratori è interesse primario della comunità e ragione di sviluppo, pertanto il Comune di Treviglio intende affermare con forza il proprio ruolo sancito dalla Costituzione e dalla Legge sull’ordinamento delle Autonomi Locali quale istituzione che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo ed esercitare, con efficacia e trasparenza, i propri poteri di autonomia statutaria, normative, organizzativa ed amministrativa”.
“Il settore delle costruzioni, con riferimento ai cantieri pubblici” continua il documento sottoscritto, “ha un impatto territoriale importante ai fini sociali ed ambientali per tutta la comunità; la trasparenza e la regolarità delle imprese sono condizioni essenziali per il rispetto dei diritti dei lavoratori, per la qualità delle opere pubbliche oltre che garanzia per il Committente; nei cantieri edili i Committenti e gli operatori economici che realizzano l’intervento devono operare in assoluta trasparenza e sicurezza nel rigoroso rispetto delle leggi e dei contratti di lavoro, contrastando e prevenendo fenomeni di illegalità, anche con riferimento alle infiltrazioni di organizzazioni malavitose, ivi compreso tutto il ciclo degli appalti”.
Fra le premesse del Protocollo c’è la consapevolezza che è “indispensabile che nel cantiere edile la vita collettiva e sociale si svolga nel rispetto della dignità dei lavoratori, con particolare attenzione al decoro per i servizi igienici e gli spogliatoi (ove necessario anche alloggi e mensa), attraverso la responsabilizzazione dell’impresa a cui è stata assegnata l’opera e, comunque, di tutte le imprese impegnate nella realizzazione”.
Il testo sottoscritto oggi presenta anche i dettagli di una procedura che le parti si impegnano a rispettare: “Il Comune di Treviglio, successivamente alla stipula del contratto di appalto, comunicherà alle organizzazioni sindacali firmatarie, per posta elettronica, il nominativo dell’impresa assegnataria. In fase di autorizzazione del subappalto e di ricevuta comunicazione di forma similari di sub-affidamento, saranno anche comunicati i nominativi di tutte le imprese impegnate nell’opera. (…) Le parti verificheranno l’iscrizione delle imprese presso le Casse Edili della provincia di Bergamo e la corrispondenza tra le segnalazioni dell’impresa e quelle denunciate nelle Casse. Nel caso si dovessero riscontrare anomalie, l’impresa esecutrice dovrà procedere alla regolarizzazione, fatte salve le più gravi sanzioni. Le parti verificheranno che i cartelli di cantiere contengano anche le informazioni di tutte le imprese sub-affidatarie operanti nel cantiere e che gli stessi siano costantemente aggiornati e leggibili. Le organizzazioni sindacali, qualora accertino che l’impresa appaltatrice non abbia provveduto al pagamento delle retribuzioni del personale presente sul cantiere, provvederanno alla tempestiva segnalazione del fatto al Comune di Treviglio, chiedendo se necessario il blocco dei pagamenti. Le parti concordano che la grave e reiterata mancata ottemperanza alle norme richiamate nel presente Protocollo può costituire causa di risoluzione del contratto in danno dell’impresa appaltatrice”.
“Questa è la prova tangibile – sottolinea Marcello Sonzogni, firmatario per FILCA CISL dell’accordo -che il sindacato assieme alle istituzioni riesce a tutelare i lavoratori, le imprese oneste e l’intera società partendo dal territorio. È un primo passo per regolamentare il sistema degli appalti edili, ma che grazie a noi coinvolgerà in futuro molte altre realtà”.
Francesco Breviario, responsabile CISL per la zona di Treviglio, si dice soddisfatto dell’accordo, con il quale, “anche se c’è una crisi di sviluppo, segna un punto di partenza del dopo crisi con una ripresa auspicata da tutte le parti. Auspichiamo che il Comune si faccia promotore, insieme alle Organizzazioni Sindacali di stimolare gli altri Comuni dell’ambito affinché possa il Protocollo possa essere esportato anche negli altri paesi. Il protocollo è un impegno importante per il sindacato che si assume non solo per i risultati che pretenderemo, ma anche per la nostra responsabilità di tutela complessiva dei lavoratori”.
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