Economia / Bergamo Città
Giovedì 21 Gennaio 2016
Ammortizzatori sociali in netto calo
Ma a Bergamo dati tra i meno positivi
Il 2015 segna finalmente per la Lombardia un netto ed evidente ridimensionamento nel ricorso agli ammortizzatori sociali: le richieste in generale di cassa sono calate rispetto al 2014 del 43,1%, dato che si raggiunge sulla base di un calo sensibile in tutte le tipologie di ammortizzatori (ordinaria -28,2%, straordinaria -38,4%, deroga -77,1%).
Per Bergamo si parla di un -28,7% nella Cig ordinaria, di un -20,8% nella Cig straordinaria e di un -74,3% nella cassa in deroga per un totale di un -33,95%, dato che è positivo, ma è il meno positivo di tutti a eccezione di Brescia che ha un totale di -31,69%.
È quanto emerge dall’analisi dei dati Inps effettuata dal dipartimento Mercato del lavoro della Cisl Lombardia. Si segnala in particolare il deciso ridimensionamento del ricorso alla cassa integrazione straordinaria, che negli ultimi anni non aveva fatto altro che crescere e divenire il principale strumento utilizzato, nonchè l’ancora più sensibile calo della deroga, dovuto sicuramente alla riduzione dei periodi di concessione (da 12 mesi a 5) che nel corso dello scorso anno sono stati definiti.
«Sebbene possono essere molti i fattori che hanno contribuito a costruire questi risultati, tra cui anche il fatto che diverse imprese hanno terminato la crisi con licenziamenti e che la concessione degli ammortizzatori sta tornando ad essere regolata da criteri più ordinari e tradizionali - commenta Osvaldo Domaneschi, segretario generale Cisl Lombardia -, non vi è dubbio che il principale fattore in gioco sta nel miglioramento del clima economico, produttivo ed occupazionale che anche in Lombardia si sta realizzando».
«Occorre comunque tenere alto l’impegno per assorbire tutta la disoccupazione - aggiunge - e ripristinare le condizioni pre-crisi, attraverso maggiori investimenti e incentivando l’innovazione, creando così prospettive concrete per i giovani in cerca di lavoro».
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