Alla Siac di Pontirolo Nuovo
i lavoratori bloccano i cancelli

C’è il rosso delle bandiere (della Fiom) e il blu delle tute degli operai, un centinaio (50 secondo le forze dell’ordine), che ieri si sono affollati davanti ai cancelli della Siac di Pontirolo Nuovo. C’è tensione fra i lavoratori dell’azienda che produce cabine per macchine movimento terra.

C’è il rosso delle bandiere (della Fiom) e il blu delle tute degli operai, un centinaio (50 secondo le forze dell’ordine), che ieri si sono affollati davanti ai cancelli della Siac di Pontirolo Nuovo.Da qualche tempo c’è tensione fra i lavoratori, precisamente da

quando l’azienda, che produce cabine per macchine movimento terra e macchine agricole, ha annunciato che intende conferire l’attività di verniciatura dello stabilimento di Osio Sotto ad una nuova società, sua controllata al 100%.

E ieri il gruppo di lavoratori ha incrociato le braccia per tre ore (lo sciopero è stato indetto dalla Fiom), bloccando i cancelli e l’ingresso ad alcuni dirigenti, oltre che a diverse tute blu (fatto quest’ultimo smentito dai metalmeccanici Cgil).


Per il momento non si è parlato di esuberi: l’azienda ha dato rassicurazioni sul fatto che i 104 dipendenti della sede di Osio Sotto (in tutto Siac occupa 400 persone) confluiranno nella nuova realtà, ma con ogni probabilità ci sarà il ricorso agli ammortizzatori sociali.

Si tratta comunque di una fase delicata, per una società che deve fare i conti con un continuo calo del fatturato, passato dagli 88 milioni di euro del 2012 ai 63 milioni di quest’anno, mentre per il 2014 dovrebbe attestarsi a 55 milioni. Senza contare che per 307 dipendenti è stata chiesta la Cassa ordinaria , che prevede il fermo produttivo per due giorni alla settimana. Ci sono poi 98 impiegati in Cigs: tra questi, 36 sono esuberi strutturali.

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