Nella giornata di venerdì 27 marzo, si legge in una nota diffusa dalle organizzazioni sindacali,la direzione aziendale Eurogravure di Treviglio (azienda del gruppo Arvato, leader nella stampa dei periodici) ha comunicato ai sindacati e alla RSU la richiesta di apertura della procedura per il recesso degli accordi aziendali in tema di istituti retributivi derivanti dalla contrattazione di secondo livello.
I lavoratori avuta notizia della comunicazione della procedura hanno immediatamente indetto degli scioperi su tutti i turni lavorativi. La società sostiene che tale intervento si rende necessario poiché le voci salariali extracontrattuali (circa il 25% della retribuzione annua dei lavoratori) pesano sul costo del lavoro e rendono meno competitiva l’azienda nell’acquisire commesse di lavoro.
Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil di Bergamo unitamente alla RSU respingono la scelta operata dalla società di chiedere il recesso degli accordi aziendali, in quanto la competitività di Eurogravure non può e non deve passare dalla riduzione del salario dei lavoratori. Oltretutto nel novembre 2006 un accordo sindacale i cui contenuti erano la riduzione dell’organico e la rivisitazione di alcuni istituti aziendali hanno portato ad aumentare l’orario di lavoro a parità di salario, con effetti positivi sul bilancio 2006-2007. pertanto i lavoratori di Eurogravure hanno dato un apporto significativo all’abbattimento dei costi e al recupero di produttività.
I sindacati e la RSU chiedono immediatamente all’azienda di recedere dall’ipotesi preannunciata e chiedono l’apertura di un confronto sui temi della competitività escludendo riduzioni di salario.
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