Aiuti al tessile, le prime 5 aziende

Aiuti al tessile, le prime 5 aziendeIniziato l’esame delle richieste ai fondi speciali per gli artigiani e le piccole industrie La Cassa integrazione interesserà 33 lavoratori: il 5 novembre lal vaglio altre domande

È stato avviato l’esame di consultazione per le prime richieste di ricorso alla cassa integrazione straordinaria all’interno del decreto Maroni per il sostegno al settore tessile bergamasco. Le domande riguardano cinque imprese per un totale di 33 lavoratori: 7 della Ape di Urgnano, 9 della Vertonconf di Vertova, 5 della Wancor di Selvino, 3 della Ditta Alberti Gianbattista di Leffe e 9 della Confezioni Renato di Piazza Brembana. I periodi di cassa integrazione attivati vanno rispettivamente dal 1° agosto al 31 dicembre, dal 16 agosto al 31 dicembre, dal 2 agosto al 1° ottobre, dal 1° settembre al 30 ottobre, dal 3 agosto al 31 ottobre.

All’incontro che si è tenuto alla Provincia di Bergamo, ente coordinatore con il supporto dell’Agenzia regionale per il Lavoro e dell’Upal (Unità provinciale politiche attuative del lavoro), per esaminare le richieste, hanno preso parte Edoardo Ranzini per Apindustria, Lionello Marchiori per il Comitato Provinciale Unitario dell’Artigianato, Domenico Bigoni per Femca Cisl, Aldo Valle e Damiano Bettinaglio per Filtea Cgil, Gianluigi Cortinovis per Uilta Uil, oltre ai titolari delle aziende. Le imprese hanno ricevuto un verbale di consultazione che, a loro volta, dovranno inoltrare all’Inps per l’avvio delle procedure previste. «A questo primo incontro - spiega Gianluigi Cortinovis - ne seguirà un altro il 5 novembre, e poi con cadenza bisettimanale fino ad aprile. Nei prossimi giorni, invece, si riunirà il Comitato politico per il bando di concorso che riguarda l’outplacement, ossia i percorsi di ricollocazione del personale in esubero».

Per quanto riguarda le grandi imprese è previsto l’esame nella prossima riunione dei casi Trs Evolution di Almè, Filtecher di Palosco e Beltrami Towelling di Cene.

Il decreto Maroni stanzia 5 milioni e 980 mila euro per sostenere le aziende tessili. Di questa somma, 680 mila dovrebbero essere destinati alle industrie con più di 15 dipendenti e il rimanente a quelle con meno di 15 dipendenti. Un accordo definitivo per la distribuzione dei fondi tra le due categorie non è però ancora stato raggiunto.

Per ogni informazione circa le procedure, è possibile contattare lo 035/387174, [email protected](23/10/2004)

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