L’andamento dei consumi per Natale è atteso in linea con lo scorso anno. Lo riferisce l’Ascom di Bergamo che ha effettuato un primo sondaggio tra le categorie rappresentate. L’associazione dei commercianti rileva anche alcune punte degne di nota soprattutto nel campo dell’abbigliamento, della ristorazione e del turismo. Nel settore dell’abbigliamento, in particolare, sembra ci sia una ripresa delle vendite anche di capi importanti.
Di seguito una sommaria ricognizione dei settori di consumo e dell’andamento degli acquisti.
L’alimentare
L’acquisto di prodotti alimentari in occasione delle festività natalizie sta registrando lo stesso andamento dello scorso anno. Sicuramente c’è da parte del consumatore una spesa molto attenta, frutto di un confronto tra migliori prezzi e opportunità e mirata ai gusti e alle abitudini di chi riceverà il regalo. I cesti regalo, il cui prezzo va dalle 25 alle 150 euro, saranno ricchi di prodotti tipici (salumi e formagelle nostrane).
Attenzione alla qualità anche per i cesti di frutta e verdura, per i quali si chiedono prodotti di stagione e dove il frutto esotico ha perso un po’ del suo fascino. Un buon cesto con frutta secca, datteri, mandarini, fichi, melograno, uva, mandaranci e banane si aggira attorno alle 40 euro.
Poche, per il momento, le prenotazioni di piatti di gastronomia. Mentre sono iniziate nelle macellerie le prenotazioni per il pranzo di Natale, in particolare si prospettano buone le richieste di capponi disossati e ripieni, carni per bollito e arrosti di vitello. Gli acquisti si concentreranno nel fine settimana, in particolare nei giorni di domenica e di lunedì.
L’abbigliamento
Il freddo degli ultimi giorni ha incrementato le vendite nei negozi di abbigliamento e di calzature, soprattutto di capi importanti: giacconi sportivi, scarpe e stivali. Ciò lascia presagire che l’andamento dei consumi, per questo settore, registrerà risultati confortanti rispetto allo scorso anno, dove è prevalso un modello di consumo prudente che ha fatto un maggior ricorso all’acquisto di capi di abbigliamento di costo medio-basso e accessori (pullover, sciarpe, cravatte, cinture, guanti, portafogli).
Gli elettrodomestici
I prodotti dell’informatica, l’hardware telefonico e gli elettrodomestici costituiscono per le festività natalizie un’occasione privilegiata per fare regali, soprattutto perché il consumatore ha la possibilità di un’ampia scelta di articoli, alcuni a prezzi sempre più convenienti. L’attenzione sarà rivolta in particolare verso l’acquisto di navigatori satellitari, il cui costo si aggira attorno alle 100/150 euro, di cellulari Umts, al prezzo medio di 200 euro, di tv a schermo piatto (un televisore a 32 pollici può costare 700 euro), console per videogiochi di ultima generazione, apparecchi fotografici, lettori mp3 e ipod.
I fiori
Per il momento tutto fermo per il settore dei fioristi. Secondo le previsioni i bergamaschi punteranno sui centri tavola e sui fiori recisi e quindi attenderanno a fare acquisti pochi giorni prima del Natale. I centri tavola natalizi saranno o molto eleganti e caratterizzati dalle tonalità bianche, oro e bronzo o molto nordici, con l’utilizzo di elementi naturali e aromatici.
Gli alberghi
Per quanto riguarda il movimento turistico, gli operatori di montagna segnalano che, nonostante la poca neve, il periodo che va da Natale all’Epifania si sta prospettando bene, soprattutto in quegli alberghi e hotel che hanno investito e che propongono strutture di qualità con servizi conformi alle attese dei clienti.
I Ristoranti
Sembrano andare bene anche le prenotazioni nei ristoranti per il giorno di Natale e Santo Stefano, dove in molti si registra il tutto esaurito. Bene anche quelle per Capodanno, nonostante manchino ancora una decina di giorni.
(19/12/2007)
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