A maggio cresciute le esportazioni
Tirano autoveicoli e abbigliamento

A maggio, secondo i dati Istat, rispetto al mese precedente si rileva una crescita sia per le esportazioni (+2,2%) sia per le importazioni (+3,2%). L'aumento congiunturale dell'export è trainato dalle vendite verso i mercati extra Ue (+5,4%) mentre quelle verso i paesi Ue registrano una flessione (-0,4%).

A maggio, secondo i dati Istat, rispetto al mese precedente si rileva una crescita sia per le esportazioni (+2,2%) sia per le importazioni (+3,2%). L'aumento congiunturale dell'export è trainato dalle vendite verso i mercati extra Ue (+5,4%) mentre quelle verso i paesi Ue registrano una flessione (-0,4%).

L'espansione registrata sui mercati esteri accomuna tutti i principali raggruppamenti di beni, in particolare quelli strumentali (+5,7%). A livello tendenziale, cioè rispetto a maggio 2013, si registra una crescita contenuta delle esportazioni (+0,2%), risultato dell'incremento delle vendite verso l'area Ue (+2,4%) e di una quasi uguale diminuzione verso l'area extra Ue (-2,3%). Al netto delle differenze nei giorni lavorati (21 nel 2014 e 22 nel 2013), tuttavia, l'incremento annuo delle esportazioni risulta ben più sostenuto, pari al 3 per cento.

Tra i principali Paesi che acquistano dall'Italia, a maggio spiccano il Belgio (+16,9% tendenziale), i paesi Eda (+12,8%), la Cina (+8,9%), gli Stati Uniti (+7,7%), la Germania (+5,5%). Guardando ai prodotti, l'Istat segnala la performance delle vendite di articoli sportivi, giochi e preziosi (+7,5% tendenziale), autoveicoli (+5,6%) e abbigliamento (+5,1%).

Passando alle importazioni, la crescita congiunturale degli acquisti dall'estero è più marcata per i Paesi extra Ue (+4,6%) rispetto a quelli Ue (+2,1%). Tutti i principali raggruppamenti di beni vantano saldi positivi, tranne i beni di consumo non durevoli (-0,7%). L'aumento a livello tendenziale e' pari allo 0,9%, piu' forte per l'area Ue (+1%), meno marcato per l'area extra Ue (+0,8%). Tra i paesi da cui l'Italia compra di piu', spiccano Repubblica Ceca (+9,6% tendenziale) e Polonia (+8,2%). Tra i prodotti, le importazioni crescono soprattutto per autoveicoli (+19,8%), e il petrolio greggio (+10,8).

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