Economia
Martedì 13 Ottobre 2009
Lombardia, 2.500 imprese straniere
generano un fatturato da 216 miliardi
La Lombardia, con 2500 imprese straniere che investono sul proprio territorio generando un fatturato di quasi 217 miliardi di euro, pari a circa il 55% del dato nazionale, è la regione italiana che ha la maggior capacità di attrarre investimenti dall'estero.
Lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che, questa mattina, ha partecipato alla 2^ Conferenza mondiale, la prima in Italia, della Waipa (World Association Investment Promotion Agencies), associazione non governativa, nata a Ginevra nel 1995, che raggruppa tutte le principali agenzie di attrazione di investimenti a livello mondiale (oggi sono 228 di 156 Paesi).
"Come Governo regionale - ha spiegato Formigoni - non miriamo ad attirare a tutti i costi. Il nostro obiettivo è creare opportunità e favorire quei contesti eccellenti e meritevoli, come i distretti e i meta distretti, in cui si genera reale valore ed esistono stimoli per ottenere risultati validi ed concreti". "Milano e la Lombardia - ha sottolineato Formigoni - rappresentano un terreno molto fertile. Le eccellenze da sempre espresse e i risultati raggiunti in campi come la moda, il design industriale, i beni capitali, l'agro-business, le biotecnologie, la salute, lo confermano".
GLI INTERVENTI - Diversi sono stati gli interventi realizzati dal Governo regionale affinché la Lombardia potesse affermarsi sullo scenario mondiale come una regione competitiva, su cui puntare e scommettere. L'internazionalizzazione, in questo senso, è sempre stata ritenuta un volano imprescindibile. Per questo sono state attivate politiche sviluppate mettendo in parallelo la rete dei soggetti, che all'estero supportano le imprese, e le missioni istituzionali realizzate in partnership con il sistema economico. Missioni che hanno rafforzato e reso stabile le relazioni istituzionali e favorito la collaborazione per lo sviluppo. Parallelamente sono stati varati provvedimenti che hanno un riscontro diretto sull'economia interna del proprio territorio. Vanno in questa direzione il Fondo Next da 19 milioni di euro, voluto per sviluppare sul territorio lombardo un mercato di venture capital orientato all'innovazione e allo sviluppo, e l'Accordo di programma con il sistema camerale lombardo finanziato dal 2006 ad oggi con 295 milioni di euro. Anche l'intesa recentemente raggiunta con la Banca europea per gli investimenti (Bei), una volta sottoscritta, definirà una linea di finanziamento per le imprese e una per l'amministrazione regionale che potrà favorire investimenti soprattutto nel campo delle infrastrutture. Quella della promozione territoriale, quindi, secondo Formigoni, " è sì un'azione complessa saldamente legata a pianificazione, analisi e valorizzazione dell'identità, ma fondamentale per migliorare la capacità dell'intero sistema economico di un Paese mettendolo in grado di competere a livello mondiale". A partire da questa esigenza, "ogni territorio deve dunque diventare più forte degli altri, deve raggiungere risultati sempre migliori". Contemporaneamente, però, deve puntare a valorizzare a promuovere alcuni punti di forza su cui far leva per attirare nuovi investimenti.
LA STRATEGIA: UNIRE LE FORZE E FARE SISTEMA - "Se gli investimenti, l'attrattività e l'internazionalizzazione - ha concluso Formigoni - possono contribuire a delineare una strategia innovativa per uscire dalla crisi economica, la strada migliore per raggiungere quest'obiettivo è quella di unire le forze e fare sistema. Solo così, un territorio come Milano e la Lombardia può continuare a rimanere al centro di un costante flusso di investimenti. Al pensiero debole del soggetto unico si deve sostituire il pensiero forte delle alleanze. In questa direzione le Agenzie di investimento rappresentano uno dei nostri più importanti e migliori alleati".
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