La Cgil sull'idoneità alloggiativa:
in Bergamasca dati disomogenei

Costi, tempi di rilascio, documentazione richiesta e validità del certificato nei differenti Comuni della provincia di Bergamo: parliamo di idoneità alloggiativa, la certificazione rilasciata dall’uUfficio tecnico di ciascun Comune, necessaria per i cittadini stranieri che vogliano richiedere il ricongiungimento familiare o il rilascio del permesso di soggiorno per lungo residenti (carta di soggiorno).

La ratio della norma è quella di evitare il sovraffollamento delle abitazioni rigorosamente per quanto concerne i cittadini extracomunitari.

L’ufficio Diritti della Cgil di Bergamo ha curato un’indagine al riguardo, contattando tutti i Comuni della Bergamasca e ricevendo le risposte d 102 di essi. Viene così documentata - dice Cgil - la disomogeneità delle modalità di rilascio dell’idoneità alloggiativa da territorio a territorio.

La ricerca, svolta tra maggio e luglio, è stata presentata lunedì nella sede della Cgil di via Garibaldi, presenti il coordinatore dell’Ufficio Diritti, Giuseppe Errico, la curatrice della ricerca, Gilda Marchesi, e il responsabile per la segreteria Cgil del Dipartimento Immigrazione, Martino Signori.

La ricerca - secondo Cgil - documenta in modo sistematico tali disomogeneità in merito a costi, tempi del rilascio e di validità del certificato e documentazione richiesta. «Abbiamo infatti ritenuto che questa ricerca potesse essere utile ai cittadini stranieri che devono richiedere il documento ma soprattutto essere un utile spunto di riflessioni per le pubbliche amministrazioni e per le istituzioni coinvolte - dice Cgil Bergamo - . Questa ricerca sull'Idoneità alloggiativa ha avuto inizio il 4 maggio 2009 e ha concluso la raccolta di materiale in data 4 luglio 2009. Attingendo alla lista dei contatti fornita dalla Provincia e consultabile all’indirizzo http://www.provincia.bergamo.it/Provpor/provBgViewEditorialNewsProcess.jsp?editorialID=40413 si è proceduto con l’invio di una e-mail agli Uffici Tecnici comunali chiedendo di rispondere alle voci seguenti riguardanti la certificazione di Idoneità alloggiativa: - l’intera documentazione richiesta - i tempi di rilascio del certificato - i costi - la durata della validità - l’eventuale possibilità di rinnovo - i riferimenti normativi».

«Dopo la prima e-mail si è provveduto, laddove non fosse pervenuto alcun riscontro, ad un’ulteriore richiesta e, in taluni casi, anche a contattare telefonicamente gli uffici. Alla fine della raccolta di dati, sugli oltre 200 Comuni della provincia di Bergamo, è stato possibile prenderne in esame 105, escludendo dall’analisi sia i Comuni che non hanno risposto sia quelli che, per dimensioni e scarsa presenza di immigrati, non hanno mai avuto a che fare con la questione della certificazione».

I dati sono stati raccolti nella tabella riassuntiva allegata.

Nel campo “Documentazione richiesta” si è utilizzata la dicitura “Modulo di richiesta” laddove quest'ultimo prevedesse soltanto i dati anagrafici del richiedente. Qualora nel modulo venissero specificate altre informazioni, quali ad esempio il numero di permesso di soggiorno, il numero di passaporto o altri dati, questi ultimi sono stati specificamente riportati. Nel campo “Costi” i dati indicati con “*” corrispondono ad un'oscillazione che varia in base alla necessità o meno di effettuare il sopralluogo dell'abitazione. In caso di carenza di informazioni in alcuni campi si è riportata la dicitura “Non pervenuto”. Nei campi “Tempi di rilascio” e “Riferimenti normativi” si è riportato puntualmente quanto comunicato dai comuni. In coda alla tabella sono stati inseriti anche due istogrammi relativi a costi e a tempi di rilascio dell’Idoneità alloggiativa dove vengono riportati i dati più rilevanti.

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