Economia
Martedì 01 Settembre 2009
Gest.Comm conferma l'interesse
per la «Ercole Marelli» di Sesto
La bergamasca Gest.Comm conferma il proprio interesse per il salvataggio della Ercole Marelli, storica azienda di Sesto San Giovanni, in difficoltà finanziaria per debiti e dal 24 luglio presidiata dai circa 30 lavoratori.
La bergamasca Gest.Comm conferma il proprio interesse per il salvataggio della Ercole Marelli, storica azienda di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, che produce generatori per centrali idroelettriche, in difficoltà finanziaria per debiti e dal 24 luglio presidiata dai circa 30 lavoratori (16 a tempo indeterminato e i rimanenti con contratti a progetto).
Lunedì il consorzio di cooperative con sede a Treviolo ha fatto sapere che è sua intenzione rilevare l’attività dell’azienda milanese, prendendo in affitto per due anni la sede. Ma prima si devono superare gli ostacoli relativi proprio all’utilizzo del capannone della Ercole Marelli. Proprietaria dell’area è, infatti, la Alstom che finora non si è detta disponibile a cedere in locazione il capannone. «Proprio per questo - dice la Gest.Comm - abbiamo chiesto un incontro con la Alstom per sbloccare questo problema. Siamo in attesa».
Il consorzio bergamasco avrebbe anche trasferito l’attività produttiva nella nostra provincia, ma questo avrebbe creato non pochi disagi ai lavoratori che risiedono in gran parte in loco. Da qui l’idea di prendere in affitto la sede di Sesto. In seconda battuta, si potrebbe anche cercare un capannone alternativo nelle vicinanze, ma l’ipotesi non è ancora stata esplorata.
Per superare la questione della sede, la Gest.Comm ha chiesto un incontro anche con il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Lavoro Gianni Rossoni e con il sindaco di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini.
La Gest.Comm - legale rappresentante Adriano Boschini - è un consorzio (costituito nel 2008) di tre cooperative: la veronese Clb, la mantovana Clv e la bergamasca La Metal (con sede a Cologno al Serio).
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