Economia
Mercoledì 05 Agosto 2009
Metalmeccanici, Cgil pessimista
«La situazione è preoccupante»
«Un quadro pesantissimo, con un peggioramento al termine del periodo estivo»: è questa la valutazione data da Mirco Rota, segretario generale provinciale di Fiom Cgil, sul settore metalmeccanico in Bergamasca, presentando il rapporto sul periodo di luglio.
«Un quadro pesantissimo, con un peggioramento al termine del periodo estivo»: è questa la valutazione data da Mirco Rota, segretario generale provinciale di Fiom Cgil, sul settore metalmeccanico in Bergamasca, presentando il rapporto sul periodo di luglio.
Un quadro di circa 500 aziende e oltre 23 mila lavoratori coinvolti in procedure di mobilità, cassa integrazione ordinaria e l'inizio o l'arrivo di quella straordinaria: «Un dato delicato, quest'ultimo - ha proseguito Rota -, perché l'aumento di aziende che richiedono questo strumento è un dato di maggiore gravità, sia per la motivazione straordinaria dello strumento, sia per la durata che esso comporta, 12 mesi».
Ciò significa, sempre secondo il segretario Fiom Cgil di Bergamo, che «queste imprese vedono in prospettiva una situazione preoccupante che si prolunga nel tempo». Sono in questa situazione, tra le altre, secondo il rapporto Fiom Cgil, la Carmo srl di Nembro (107 dipendenti), la Cem Montaggi di Mozzo (153 dipendenti), la Fondermetal spa di Sotto il Monte (65 dipendenti), la Gatti srl di Bonate dal 7 settembre (48), la O.Ci.Ma. srl di Almè dal 24 agosto (83), l'Odl srl di Brembate Sopra (37 dipendenti), la Siac di Pontirolo per 24 mesi (400 dipendenti), la Valbrem spa di Lenna (162 lavoratori).
«Alcune imprese terminano la cassa ordinaria per sospensioni tecniche e per il periodo di ferie - ha spiegato ancora Rota - perché l'Inps, guardando la storia pregressa delle imprese, non concede la cassa integrazione in quei periodi in cui l'azienda ha sempre fatto ferie». Però i segnali «non sono di ripresa in nessun settore - ha sottolineato Mirco Rota -; anzi, ci sono linee di peggioramento che diventeranno più acute alla ripresa autunnale, quando si tornerà non al lavoro, ma in molti casi alla cassa integrazione».
Come nei casi della Tenaris Dalmine Acciaierie, che riprende 13 settimane di ordinaria, per 1400 operai e 720 impiegati dal 24 agosto al 22 novembre 2009; oppure la Brembo, dove negli stabilimenti di Curno ci saranno 12 settimane di cassa ordinaria dal 31 agosto al 28 novembre per 350 dipendenti del settore auto, e 8 settimane di ordinaria dal 31 agosto al 24 ottobre per i 155 lavoratori del settore Racing.
«La tendenza è per tutti quella di prolungare i provvedimenti verso la fine dell'anno», secondo Rota. Ecco, allora, i casi della Bianchi Vending Group spa di Verdellino, con una cassa ordinaria di 13 settimane per 170 dipendenti, dal 24 agosto al 20 novembre; la Bodega spa di Cisano Bergamasco, con un'ordinaria di 8 settimane, per 215 dipendenti, dal 25 agosto al 20 novembre; la Cms spa di Zogno, con 13 settimane di ordinaria (328 lavoratori), dal 31 agosto al 28 novembre; la Colombo Filippetti di Casirate d?Adda, ordinaria di 13 settimane dal 31 agosto al 28 novembre, per 100 dipendenti; o la Wittur Hydraulic D. srl di Bagnatica, con una cassa ordinaria di 13 settimane per 70 dipendenti dal 31 agosto al 28 novembre.
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