Metalmeccanica, da Confindustria
e sindacati un osservatorio

Un osservatorio sulle prospettive economiche e produttive del settore metalmeccanico, con l'obiettivo di monitorare anche le situazioni di maggiore criticità. Lo hanno promosso, insieme, Confindustria Bergamo e i sindacati di categoria di Cgil, Cilsl e Uil.

Un osservatorio sulle prospettive economiche e produttive del settore metalmeccanico, con l'obiettivo di monitorare anche le situazioni di maggiore criticità. Lo hanno promosso, insieme, Confindustria Bergamo e i sindacati di categoria di Cgil, Cilsl e Uil.

È il principale risultato dell'incontro che - lunedì - ha visto riunirsi attorno a un tavolo il presidente del gruppo delle imprese metalmeccaniche, Carlo Mazzoleni, e i vice presidenti Livio Galbusera e Agostino Piccinali, oltre al direttore Guido Venturini, a Stefano Malandrini e Luca Sensi di Confindustria Bergamo, insieme ai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Mirco Rota e Angelo Nozza.

L'osservatorio lavorerà «con il supporto delle segreterie di Fim, Fiom e Uilm e l’intervento di Confindustria Bergamo, previa condivisione dei soggetti datoriali e delle rappresentanze dei lavoratori direttamente interessate, in riferimento a singoli casi e nell’ambito delle procedure previste dalle vigenti normative, con tempistiche consone alle urgenze riscontrate ed alle conseguenti esigenze».

Nell'incontro, come spiega un comunicato congiunto, sono state esaminate le problematiche produttive e occupazionali del territorio, con particolare riferimento alle situazioni di maggiore criticità emerse presso le imprese metalmeccaniche nel primo semestre del 2009. Si è discusso delle prospettive di ripresa economica, il cui concretizzarsi potrà consentire in tempi non brevi l’attenuazione delle forti situazioni di disagio indotte dalla crisi attuale, diffusa anche nel settore metalmeccanico, derivante da problematiche in parte congiunturali in parte strutturali, che impongono interventi di carattere straordinario.

È stato poi riepilogato il contesto normativo che consente il ricorso agli ammortizzatori sociali, con riferimento anche alle opportunità rinvenibili nelle recenti decretazioni che hanno consentito l’attivazione della Cigs in deroga regionale presso le imprese della Lombardia. Sono stati altresì considerati tutti gli interventi (solidarietà, Cigs ministeriale, proroga della Cigo) che possono privilegiare e valorizzare, quando prospettabile, la conservazione dell’occupazione.

Sono stati infine ribaditi gli obiettivi delle iniziative di politica attiva del lavoro in corso di attivazione con il contributo di tutte le principali associazioni datoriali, sindacali e delle istituzioni provinciali. In particolare è stato riproposto il Protocollo d’intesa del 6 aprile 2009 concernente “Progetti e programmi per il rilancio economico della Valle Seriana e delle altre aree di crisi della provincia”, in riferimento al quale trovano necessariamente applicazione anche eventuali ulteriori iniziative.

In conclusione le parti hanno ribadito la volontà di svolgere confronti periodici con l’obiettivo di risolvere le problematiche di maggiore criticità, pur riconoscendo reciprocamente l’autonomia di azione che consegue ai differenti ruoli. Per la prosecuzione del confronto si è provveduto a indire un incontro del nuovo osservatorio, di carattere tecnico, che si terrà il 14 settembre, alle 11, nella sede di Confindustria Bergamo.

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