Economia / Bergamo Città
Lunedì 29 Giugno 2009
La crisi continua a mordere
Fim spiega gli accordi raggiunti
La crisi ha già fatto sentire i suoi deleteri effetti, ma forse il morso più velenoso non l’ha ancora assestato. È quello che temono i metalmeccanici bergamaschi, già alle prese con una difficile congiuntura che negli ultimi mesi ha spinto molte aziende della nostra provincia alla Cassa integrazione e alla mobilità. mettendo così in crisi molte famiglie.
Ma il sindacato non sta fermo e in questi mesi ha avviato una serie di accordi - tanto regionali quanto provinciali - volti da un lato a sostenere il reddito dei lavoratori in Cassa e dall’altro ad aprire prospettive nuove a quelli rimasti ( o destinati a rimanere) senza occupazione. Un duplice sforzo che è emerso con evidenza alla riunione della Fim-Cisl tenutasi lunedì mattina alla Casa del Giovane, presenti Fiorella Morelli, della segreteria regionale Cisl, Ferdinando Piccinini segretario provinciale Cisl e Ferdinando Uliano segretario provinciale Fim.
Ed è stata proprio Fiorella Morelli ad illustrare alla platea dei delegati bergamaschi della Fim i contenuti dei due accordi regionali, strettamente collegati fra loro, firmati nelle settimane scorse dalle parti sociali e dalla Regione Lombardia: l’accordo quadro per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga e il patto sulle politiche attive del lavoro. Il primo, di fatto, consente l’accesso alla Cassa in deroga e agli altri ammortizzatori sociali in deroga a tutti i lavoratori dipendenti: tanto delle grandi imprese che hanno esaurito la Cassa ordinaria e straordinaria, quanto delle piccole, delle aziende artigiane e del commercio, delle cooperative; e interessa i lavoratori a tempi indeterminato come quelli a tempo determinato, quelli «somministrati» come gli apprendisti.
Ma occorre anche - ed è il secondo punto - che i lavoratori beneficiati dalla Cassa in deroga seguano (è obbligatorio, pena la sospensione dell’assegno) i percorsi formativi previsti dal Patto regionale delle politiche attive del lavoro: corsi di riqualificazione e servizi di accompagnamento volti alla rioccupazione.
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