Economia / Hinterland
Martedì 23 Giugno 2009
Al Centro assistenza al volo
si sciopererà il 19 luglio
«La vicenda si trascina dalla fine di gennaio, la vertenza vera e propria è stata aperta all’inizio di aprile, ed ora, visto lo stallo nelle trattative (anche dopo un incontro in Prefettura il 7 maggio), sarà sciopero». Così la Cgil berganmo in un comunicato stampa sulla vertenza che convolge torre di controllo e servizio di informazioni nautiche e metereologiche.
«Le Rappresentanze Sindacali Aziendali FILT-CGIL - prosegue il comunicato - hanno proclamato l’agitazione per il 19 luglio, dalle ore 12 alle 16, per tutto il personale ENAV spa del Centro Aeroportuale Assistenza Volo (CAAV) dell’aeroporto di Orio al Serio (cioè, per una quarantina di persone, nei posti chiave dello scalo). La protesta arriva - secondo Cgil - dopo una serie di inadempienze contrattuali nella formulazione dei turni della torre di controllo (TWR) e dell’ufficio-servizio di informazioni aeronautiche e meteorologiche per la navigazione aerea (ARO-MET): per il sindacato i turni non rispetterebbero un fine settimana libero al mese e sforerebbero le ore massime programmabili».
«Giudizio critico anche sull’affidamento di incarichi di responsabilità di capo turno in torre che “non rispettano quanto contenuto nel Contratto nazionale”. In terzo luogo, il sindacato denuncia che nella stesura dei turni l’azienda “non rispetta la reperibilità nella sala operativa della torre di controllo, non prevedendo ogni giorno sostituzioni per eventuali assenze, contrariamente a quanto indicato dall’Ente Certificatore”. Manca, poi, - secondo Cgil - un accordo sulla questione della pluri-reperibilità (più di un turno al mese) nella sala operativa ARO-MET. Un confronto con la Direzione locale era stato chiesto per ottenere un accordo scritto, ma l’incontro non è mai stato concesso (malgrado in Prefettura l’azienda avesse preso un impegno formale al riguardo)».
«“Vogliamo che si ristabiliscano nel CAAV di Orio la giusta legalità, la dignità ed anche la serenità necessarie affinché si possa continuare a lavorare dando un buon contributo al processo di crescita che ha portato l’aeroporto di Bergamo al raggiungimento delle prime posizioni a livello nazionale per movimento, traffico di passeggeri e merci» commentano i delegati FILT-CGIL Pietro Pellegrino e Marco Tomassone. “Gli atteggiamenti della Direzione locale durante la trattativa, le proposte presentate e le ultime decisioni unilateralmente assunte (anche riguardo lo spostamento delle bacheche sindacali in un luogo non accessibile a tutti i lavoratori) dimostrano che l’unico obiettivo della nostra controparte è quello di creare una forte spaccatura fra lavoratori e azienda. Di fronte a questa situazione il sindacato non può che prendere atto dell’indisponibilità aziendale ad una soluzione condivisa, che mortifica gli sforzi messi in atto dall’organizzazione sindacale. La trattativa si è dunque interrotta per responsabilità e volontà aziendale».
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