Interinali alla Asl di Bergamo:
i sindacati chiedono un'ispezione

Utilizzo «distorto» del lavoro atipico: è l'accusa mossa dai sindacati all'Asl. «L'Azienda sanitaria locale - dicono Cgil e Cisl di Bergamo, che hanno depositato ai servizi ispettivi della Direzione provinciale del lavoro e dell'Inps una richiesta d’intervento - da anni utilizza lavoratori somministrati per ricoprire ruoli strutturali, cioè quelli che dovrebbero essere ricoperti da persone con contratti a tempo indeterminato».

Secondo Mauro Rossi, segretario generale provinciale Nidil-Cgil e Giovanni Magni, segretario generale provinciale Alai-Cisl «alcuni di questi lavoratori, dopo periodi anche di 7-8 anni di lavoro somministrato (per alcuni mix tra Co.Co.Co., contratto a termine di cooperativa e contratto di somministrazione), non sono più stati confermati nel dicembre 2008 a seguito delle recenti disposizioni del governo nei confronti del pubblico impiego».

«Fosse stata un'azienda privata - affermano ancora i sindacati - un lavoratore somministrato con simili anzianità lavorative e senza reali causali avrebbe diritto all'automatica trasformazione del rapporto di lavoro in tempo indeterminato da parte dell'azienda utilizzatrice. Non è così nel pubblico impiego dove sussiste l'obbligo del concorso».

«Ci sembra comunque esasperante questa situazione di abuso di precariato da parte di Asl - aggiungono -. Abbiamo chiesto pertanto agli enti competenti una verifica della situazione e l'eventualità di sanzioni in carico all'Asl».

In un comunicato si precisa che intanto arriva una buona notizia proprio per questi lavoratori Asl: il 4 giugno scorso l'Agenzia interinale che deteneva l'appalto fino al dicembre 2008 ha chiuso positivamente la vertenza collettiva aperta da Nidil e Alai per 16 lavoratori somministrati che non avevano ottenuto gli arretrati del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell'anno scorso, oltre ad altre differenze retributive (per alcuni anche cospicue) legate a differenti interpretazioni contrattuali.

Con gli accordi firmati tra sindacato e agenzia è stato riconosciuto il 100% delle spettanze rivendicate. «Rimane ancora da risolvere con la nuova agenzia subentrata a gennaio 2009 il problema del mancato riconoscimento dell'integrazione aziendale» concludono i sindacalisti. Che precisano: «Per questo, insieme alla Rsu, abbiamo inviato ad ASL e alla nuova agenzia una lettera per chiedere una veloce e positiva risoluzione della questione».

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