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A questo proposito il segretario generale dell'ente camerale, Carlo Spinetti, ha precisato che «nel caso i contributi si esauriscano siamo disposti a rifinanziare il progetto, vista l'alta partecipazione ai bandi delle imprese bergamasche». Perché «con la crisi attuale è importante sostenere le aziende con strategie di medio-lungo periodo per incrementarne la competitività», ha aggiunto Enzo Rodeschini di Unioncamere Lombardia. Nel primo caso a beneficiarne potranno essere le persone fisiche o altri soggetti, come ad esempio le associazioni che svolgono attività di ricerca, italiani o europei, che decidano però di costituire l'impresa in Bergamasca. Produzione di software, consulenza informatica, pubblicità e ricerche di mercato, fornitura di personale, sono alcune delle attività contemplate per partecipare al bando (più in generale i settori sono quelli che fanno riferimento alla classificazione Istat Ateco 2007). Per la valutazione del progetto, invece, saranno presi in considerazione parametri tecnici e per essere ammessi al bando occorre totalizzare un minimo di 70 punti. Nel caso invece dell'aggregazione di imprese, a partecipare potranno essere almeno tre micro, piccole e medie imprese anche artigiane, di cui almeno una deve avere sede in Bergamasca, che operino nell'informatica e nella fornitura di servizi alle imprese (classificazione Istat Ateco 2002). Le domande, che si possono presentare dal 3 marzo, si potranno inoltrare fino al 28 maggio 2009 per via telematica ai siti: www.servizialleimprese.regione.lombardia.it e www.lom.camcom.it
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