Economia
Lunedì 16 Marzo 2009
Sanpellegrino, 200 lavoratori
in sciopero davanti all'azienda
Un'assemblea-presidio si è svolto nella mattinata di lunedì 16 marzo davanti ai cancelli della Sanpellegrino di Ruspino. È stata questa la risposta che la Rsu e i lavoratori dello stabilimento brembano hanno dato all'azienda dopo che quest'ultima negli scorsi giorni ha comunicato loro l'apertura della procedura di mobilità per 120 addetti dello stabilimento bergamasco...
Sul piazzale circa 200 le presenze che hanno voluto manifestare davanti alla ditta. Dal canto suo, la Sanpellegrino in una nota dei giorni scorsi aveva informato di aver «richiesto l'avvio immediato del confronto con le organizzazione sindacali in merito al piano di riorganizzazione aziendale» assicurando che «intende esplorare tutte le possibili soluzioni in grado di ridurre l'impatto sociale di un piano che è urgente e indispensabile per recuperare i livelle di efficienza essenziali per competere in un mercato in contrazione dei consumi».
Per quanto riguarda lo stabilimento di San Pellegrino Terme, per l'azienda la riorganizzazione «si è resa necessaria per far fronte ad uno scenario di comparto sfavorevole, sul quale pesa l'ulteriore minaccia della decisione statunitense di imporre dazi all'importazione sulle acque minerali italiane pari al 100% del valore del prodotto. Tale ingiustificato provvedimento potrebbe determinare gravi ripercussioni sull'export negli Usa, mercato di riferimento del brand S. Pellegrino, provocando una drastica diminuzione delle vendite derivante dall'aumento dei prezzi al consumo». I sindacati chiedono però il ritiro della procedura e l'analisi di un piano riorganizzativo che non pesi sulla componente occupazionale.
Questo sciopero si aggiunge alle altre iniziative di protesta previste in sede nazionale il 25 marzo (4 ore) e in sede locale il 20 marzo (4 ore).
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