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«Forse, il diavolo, in questo caso, non è così brutto come lo si dipinge - commenta il direttore tecnico di Ente Fiera Promoberg Stefano Cristini -. In questi ultimi mesi, parlando con gli operatori della situazione attuale e degli scenari ipotizzabili, era avvertibile una certa, comprensibile preoccupazione. Ma se oltre 70 aziende, di altissimo livello, hanno deciso di presenziare a questo appuntamento fieristico, in aggiunta all’ottimo pubblico che ha visitato la manifestazione nei tre giorni, significa che ci sono sia la voglia che gli strumenti per ricominciare a lavorare. L’immobiliare coinvolge trasversalmente tutte le economie e il suo giro d’affari a livello mondiale è pari a 15 miliardi di miliardi di euro. Nonostante la crisi, non si può rinunciare alla progettazione delle nostre città e alla riqualificazione dei centri urbani, così come non ci si può esimere dall’individuare, nelle nuove strutture commerciali, di entertainment e turistiche una chiave di rilancio del mercato».
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