Sono già quarantuno le officine che ad oggi (nel 2008 sono state 32 in tutta la provincia), sotto il coordinamento dell'Associazione artigiani, hanno aderito. L'elenco è aperto per tutta la durata dell'iniziativa ed è destinato a crescere nei prossimi giorni. «L'esperienza - spiega Angelo Carrara, presidente dell'Associazione artigiani - è che molti aspettano fino all'ultimo prima di dare la propria adesione, ma poi finiscono col mettere a disposizione il loro tempo e colgono l'opportunità che gli offriamo anche per dare un bel segnale di disponibilità agli utenti». La novità più rilevante del 2009 è l'estensione della «campagna» a due settimane rispetto ai tre giorni del 2008. «Una scelta - aggiunge Carrara - dettata anche dalla richiesta di alcuni autoriparatori che, vedendo i risultati dell'anno scorso, hanno chiesto di prolungare i tempi della proposta».
«Abbiamo creduto nell'iniziativa fin dalla prima edizione - interviene Alessandro Stucchi, capo area Servizi dell'Associazione -, constatando il forte interesse reciproco di artigiani autoriparatori, da una parte, e automobilisti-utenti dall'altra». «Soprattutto in questo periodo di crisi - aggiunge Carrara -, quando tutti cercano di tirare la cinghia sottovalutando, purtroppo, l'importanza della prevenzione attiva, il fatto di promuovere dei controlli gratuiti dei veicoli è un evento "forte" ed avvicina la categoria agli utenti». Il settore, come molti altri, affronta una difficile congiuntura, pur con aspetti diversi per carrozzieri e autoriparatori. «Anche se gli automobilisti tendono a far riparare meno i veicoli rispetto a prima - dice Stucchi -, per i carrozzieri il lavoro non manca, pur in presenza di un mercato che presenta elementi che inquinano la libera concorrenza». E a questo proposito, Confartigianato ha fatto sapere nei giorni scorsi che l'Associazione nazionale carrozzieri ha dato mandato ai suoi legali di trasmettere all'Autorità garante della concorrenza e del mercato una «richiesta motivata di indagine conoscitiva» nel settore della Rca per eventuali violazioni della normativa di tutela della libera concorrenza e del mercato. «Più difficile - aggiunge Stucchi - appare la situazione degli autoriparatori, in quanto il parco macchine si è molto svecchiato negli ultimi anni e gli attuali veicoli sono in linea di massima più efficienti di prima e necessitano di molta meno manutenzione. A questo si aggiunga il fatto che sono necessarie sempre maggiori competenze, oltre ad attrezzature evolute e molto costose».
Proprio per venire incontro alle esigenze di aggiornamento l'Associazione organizza il corso di «autronica», che sta per ripartire ad aprile con alcune importanti novità. «Quest'anno abbiamo deciso di puntare molto di più sulla pratica all'interno delle officine - dice il presidente Carrara - e ciò per incrementare la conoscenza tecnica diretta. Non più dunque inserimenti alla fine del corso, ma ogni settimana i corsisti si recheranno in un'officina per apprendere sul campo quanto hanno approfondito nella teoria. Il nostro impegno nel settore sul fronte della formazione è forte, con corsi qualificati di aggiornamento sulle tecnologie e i modelli più recenti».
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