«Il filo conduttore del nostro congresso sarà il tema del cambiamento - ha sottolineato Ferdinando Piccinini, segretario generale della Cisl di Bergamo -. È necessario che sul territorio si dia un forte segnale di coesione sociale tra parti sociali e istituzioni. Il dato di 6 mila persone che a fine 2008, secondo i Centri per l’Impiego, erano in cerca di occupazione la dice lunga sulla condizione in cui versa il nostro tessuto economico. Soffre i settore manifatturiero, in particolare i comparti tessile e meccanico, ed ora anche le costruzioni: nessuna componente economica si salva».
I lavori del congresso punteranno anche a definire la fase progettuale organizzativa che vuole una Cisl di Bergamo presente e attiva sul territorio, come dimostrano le 400 mila pratiche svolte dal suo sistema dei servizi. Dal punto di vista dei temi delle politiche fiscali e del welfare la Cisl chiede che sia la famiglia il soggetto determinante di ogni tipologia d’intervento, così come sarà ribadita la contrarietà alla riforma delle pensioni con l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne senza una preventiva discussione di reali progetti di politiche sociali di coniliazione. Resta poi alta l'attenzione nei confronti degli immigrati, con un forte impegno per favorire l’accoglienza sul territorio.
Il congresso si aprirà quindi il 12 marzo con il saluto delle autorità alle 9,15 e la relazione di Piccinini. Dalle 10,45 interverranno i segretari Cgil e Uil oltre ai rappresentanti dell'Agenzia per l'integrazione. Intorno alle 17,30 è in programma una tavola rotonda sul tema «Protagonisti di uno sviluppo a misura d'uomo» con rappresentanti della Camera di commercio, Provincia e Confindustria mentre alle 20,30 alla Casa del Giovane tributo a De Andrè con il gruppo musicale «Ottocento» (l'ingresso è gratuito). Venerdì 13 marzo l'attenzione è concentrata invece sulla presenza al congresso, intorno alle 15, del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni che chiuderà i due giorni di lavoro.
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