«In Commissione ed in Aula del Senato è stato fatto un ottimo lavoro – precisa Colombi - e con il voto finale sono stati confermati gli emendamenti sostenuti dalla Coldiretti e presentati nei giorni scorsi dal Governo e dal Relatore della legge».
Il testo approvato dal Senato incrementa la dotazione del fondo da destinare a chi si è indebitato per acquistare le quote a 35 milioni di euro, individua una piu’ chiara penalizzazione di chi in questi anni non ha rispettato le regole compreso l’obbligo di rinuncia ai contenziosi e trova una soluzione anche ai problemi degli allevatori affittuari e titolari di quota B.
«L’impegno che abbiamo profuso in queste settimane ha dato i suoi frutti – sottolinea Colombi – continueremo quindi a lavorare in un confronto serio con Governo e Parlamento per apportare alla Camera ulteriori miglioramenti a un decreto che riteniamo però necessario per chiudere una vicenda che si trascina da 25 anni».
La Coldiretti sottolinea che senza l’approvazione del decreto si continuerebbero a prelevare risorse dalle tasche di tutti i cittadini e agricoltori per pagare all’Unione Europea le multe generate dagli splafonatori per centinaia di milioni all’anno, che invece potrebbero essere meglio utilizzati per interventi a sostegno dell’agricoltura. Senza contare che rimarrebbero sul mercato oltre 700mila tonnellate di latte «irregolare» che deprime il prezzo riconosciuto alla stalla agli allevatori.
«Quello compiuto in Senato è un passo da accogliere con soddisfazione. L'emendamento che impone la rinuncia al contenzioso come condizione per accedere ai benefici della nuova regolamentazione in materia di quote latte conferma che la posizione della Regione Lombardia, schierata da sempre con il territorio e i suoi produttori, è stata fin dall'inizio la più adeguata». Luca Daniel Ferrazzi, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, commenta così l'avvenuta conversione in Senato del Decreto Legge in materia di quote latte. «Finalmente - ricorda Ferrazzi - si riconoscono le ragioni di tutti quei produttori, la maggioranza, che hanno sempre lavorato nel rispetto delle regole, a costo di sacrifici economici e lavorativi enormi. Un passaggio, questo, che aveva visto Regione Lombardia raccogliere e dar voce a una posizione unanime del mondo produttivo lombardo e che è stata condivisa da tutte le Regioni italiane. A questo punto - conclude Ferrazzi - ci auguriamo che l'ultimo tratto di questo percorso, quello del passaggio alla Camera, possa portare ulteriori miglioramenti al Decreto, sancendo finalmente la fine di questa partita e permettendo a tutti di concentrarsi sulle importanti sfide che attendono il settore lattiero caseario».
L'onorevole Gregorio Fontana, deputato bergamasco del PDL, ha dichiarato: «Soddisfazione per l'approvazione definitiva da parte del Senato di un provvedimento che, grazie anche alle modifiche apportate, contribuirà a risolvere un contenzioso che da troppo tempo dava incertezza al settore zootecnico, in particolare della Lombardia. Esprimo un particolare ringraziamento al presidente di Coldiretti Bergamo, Giancarlo Colombi, e al presidente di Confagricoltura Bergamo, Renato Giavazzi che, con le loro preziose osservazioni, hanno favorito la presentazione e l’ approvazione delle opportune modifiche al decreto legge sulle quote latte emanato dal Ministro Zaia. Si è trattato di un esempio concreto di organizzazione di categorie che mi auguro possa essere ripetuto anche in altre occasioni».
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