Nautica, al varo nel 2010 il polo della formazione
(Foto di
LUCA ZENNARO)
Arriva dalla nautica un segnale positivo per la ripresa dell'economia. Verrà realizzato infatti un nuovo Distretto industriale per la cantieristica navale, a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia, coronato dalla nascita a San Paolo d'Argon di un Polo per la formazione professionale di alto livello degli operatori del settore. L'iniziativa vede in partnership Regione Lombardia, le amministrazioni provinciali e le Camere di commercio di Bergamo e Brescia, la società Micromega (consorzio di sviluppo della media valle dell'Oglio, cui fanno capo sette Comuni e 73 aziende di varie tipologie bergamasche e bresciane) e Ikaros, cooperativa orobica specializzata nella formazione e nello sviluppo professionale. Il progetto è stato presentato ieri, al Centro Congressi Giovanni XXIII, nel corso del convegno «Nautica, il Distretto prende il largo», promosso da Micromega e Ikaros con il patrocinio della Regione. «Il Polo per la formazione - ha precisato Roberto Sestini, presidente della Camera di commercio di Bergamo - avrà sede a San Paolo d'Argon. Si occuperà dell'istruzione degli operatori del comparto nautico, che nella Bergamasca ha una lunga tradizione: sono 65 le nostre imprese che si occupano di costruzione e riparazione di imbarcazioni, senza contare quelle, anch'esse molto importanti, che trattano la produzione di accessori nautici. Basti ricordare che nella nostra provincia è attiva un'impresa, la Tino Sana di Almenno San Bartolomeo, che arreda le navi da crociera che solcano i mari di tutto il mondo». «La formazione è necessaria per sviluppare ulteriormente le imprese del comparto nautico - ha aggiunto Sestini - che nella nostra provincia gode di un terreno fertile. Abbiamo tradizione, cultura e abbiamo i laghi. La scuola di San Paolo si occuperà anche di problemi ambientali e della motoristica. Proprio sul lago d'Iseo c'è la base misurata del chilometro lanciato, utilizzata per le prove delle imbarcazioni». Il Polo formativo a San Paolo d'Argon aprirà i battenti fra tre anni, quando saranno terminati i lavori di ristrutturazione dell'abbazia benedettina che ospiterà la scuola (12 mila metri quadri, per un investimento di 20 milioni di euro). Nell'attesa della sede definitiva, le lezioni si terranno, dall'anno prossimo, nella sede di Grumello del Monte della Ikaros, cui è stato affidato l'incarico formativo. «L'iniziativa del Polo formativo - ha precisato Daniele Nembrini, amministratore unico di Ikaros - rappresenta una nuova opportunità da seguire per importanti approdi, seppure in un mare in tempesta com'è quello dell'economia attuale. Oggi più che mai è importante il gioco di squadra e puntare sulle risorse umane. Bisogna ripartire dalla valorizzazione del singolo, per recuperare l'energia, la forza, la grinta, il coraggio per lanciarsi nell'affronto delle sfide che la realtà attuale ci pone». In un momento difficilissimo come questo, ha sottolineato Pietro Barachetti, moderatore dell'incontro, «è particolarmente significativo parlare di nuovi progetti e innovazione». Programmi che, per Domenico Zambetti, assessore regionale all'Artigianato e i servizi, «si pongono l'obiettivo di evidenziare i bisogni e le aspettative del settore nautico lombardo e della relativa filiera. Il settore è importante in un contesto economico difficile. La Regione ha sviluppato il programma Driade (Distretti regionali per l'innovazione, l'attrattività e il dinamismo dell'economia locale) che ha l'obiettivo di favorire e sostenere l'emergere di nuove forme di aggregazione, di sistemi produttivi locali e di filiere. Occorre sperimentare nuovi percorsi che vanno sostenuti dalla nascita al loro consolidamento. I bandi di finanziamento sono già aperti e rappresentano un'opportunità da cogliere». I progetti che saranno approvati dal Pirellone saranno coperti per il 50% del finanziamento. La restante parte resterà in capo alle aziende che li avranno proposti. «Driade coglie il senso della trasformazione in atto nel nostro territorio - ha aggiunto Giuliano Capetti, assessore all'Istruzione, formazione, lavoro e attività produttive della Provincia di Bergamo - e pone al centro il tema del superamento del concetto limitato del distretto. Viene superata questa logica e si fa prevalere il ragionamento della filiera produttiva, che può essere prevista su più province, per dare vita al distretto della nautica, puntando anche a qualità, ricerca e innovazione». Un programma che vede operare in stretta collaborazione le province di Bergamo e Brescia, con la Regione chiamata a governare il finanziamento dei progetti. «La Provincia di Bergamo - ha continuato Capetti - ha già approvato tre progetti, riguardanti il solare - termico, il biomedicale e, appunto, il distretto della nautica». «Le province di Brescia e Bergamo - ha affermato Maurizio Covri, in rappresentanza dell'amministrazione provinciale e della Camera di commercio bresciane - hanno in comune problemi che vanno dal credito al manifatturiero. Sul progetto Driade e il Distretto della nautica si è manifestata una forte condivisione dei programmi tra le due province. Driade in particolare, si inserisce nella parte propositiva della programmazione, per dare fiato alla ripresa dell'imprenditoria».