Economia
Mercoledì 25 Febbraio 2009
Dividendo di Ubi Banca, Massiah:
«Ripagare la fiducia dei soci»
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Quanto all'andamento dell'attività, Massiah ha sottolineato che negli ultimi mesi Ubi Banca ha registrato una «crescita molto limitata» degli impieghi, trend «non prevalentemente dovuto a un calo dell'offerta ma a un'oggettiva diminuzione della domanda».
Del resto, ha spiegato il manager, «le aziende italiane fortunatamente sono sane e quindi in una situazione di incertezza hanno meno bisogno di capitale circolante e quindi di chiedere credito».
Diminuisce, d'altra parte, «la qualità del credito a livello di sistema. Non c'è dubbio - ha precisato Massiah - d'altra parte siamo in una crisi». Sul fronte del sostegno alle imprese, inoltre, Massiah ha chiarito che «Ubi Banca vede con grande attenzione il ruolo che può assumere Centrobanca, non come banca d'affari, che ora sono un po' demodé, ma per il supporto a quelle piccole aziende che costituiscono il nostro territorio».
Ragionando sulla crisi economica, poi, Massiah ha notato che «il brutto di questa crisi è l'incertezza assoluta e c'è il terrore di interventi protezionistici da parte dei governi. Fortunatamente - ha aggiunto - il nostro governo e anche altri hanno messo in chiaro che non ci saranno interventi di questo tipo».
In merito infine a un possibile interesse di Ubi per l'acquisizione degli sportelli in vendita del Monte dei Paschi di Siena, Massiah ha glissato: «Abbiamo una nostra idea su quale è il prezzo adeguato degli sportelli ed è quello che abbiamo pagato per la nostra ultima acquisizione. È l'unico commento che posso fare». Per comprare 13 sportelli da Intesa Sanpaolo nella zona di La Spezia, Ubi Banca aveva pagato un prezzo provvisorio di 60 milioni, pari a 4,6 milioni per filiale, prezzo corrispondente al 5,7% dei depositi.
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