Economia
Mercoledì 04 Febbraio 2009
Bonus famiglia
Ecco i nuovi criteri
Tempi più lunghi per la presentazione delle domande e criteri di indviduazione degli aventi diritto più ampi rispetto alla norma originaria: sono queste le novità relative al «Buono Famiglia».
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Il bonus, il cui ammontare può variare da 200 fino a 1.000 euro in considerazione sia del reddito sia dei componenti del nucleo familiare, può essere richiesto dai cittadini residenti, lavoratori e pensionati, incluse persone non autosufficienti, che facciano parte di una famiglia qualificata come a basso reddito. Le scadenze per richiedere l'agevolazione dipendono dall'anno d'imposta che viene preso come riferimento per la verifica dei requisiti previsti dalla norma per il riconoscimento del bonus.
A questo riguardo, ci sono due alternative: chi sceglie come anno di riferimento il 2007 deve presentare la richiesta al datore di lavoro o all'ente pensionistico entro il 28 febbraio 2009, utilizzando il modello "sostituto" predisposto per la richiesta del bonus al sostituto d'imposta o agli enti pensionistici. Nel caso in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d'imposta, la domanda potrà essere invece inviata, in via telematica, all'Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile 2009, utilizzando il modello denominato "agenzia".
Coloro che , invece, scelgono il 2008, devono presentare la richiesta al datore di lavoro o all'ente pensionistico entro il 31 marzo 2009. In tutti casi in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d'imposta, la richiesta può essere presentata, sempre in via telematica, all'Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno 2009.
Nelle prime istruzioni per la compilazione della domanda, l’Agenzia delle Entrate aveva interpretato in modo assai restrittivo il testo del Decreto limitando la condizione ai soli «figli a carico portatori di handicap», escludendo così dall’accesso al Bonus i nuclei familiari in cui il disabile non era il figlio ma, ad esempio il coniuge o un genitore. Ora, con la nuova circolare l’Agenzia delle Entrate ha dato l’interpretazione definitiva, correggendo la precedente. Secondo la circolare, infatti, possono accedere al Bonus tutti i nuclei familiari in cui «sia presente il coniuge, un figlio o altro familiare del richiedente, portatori di handicap ai sensi dell’articolo 3 della legge 104».
Le condizioni d’accesso sono dunque due: nella prima la somma dei redditi del nucleo familiare non deve essere superiore a 35.000 euro; il richiedente deve aver percepito i redditi 2007 o 2008 da lavoro dipendente o redditi assimilati (come ad es. l’indennità di disoccupazione o di mobilità percepite in sostituzione del reddito da lavoro dipendente).Nella seconda la persona disabile deve essere a carico del richiedente e far parte del nucleo familiare (sono fiscalmente a carico i familiari che, nel 2007 o nel 2008, abbiano avuto un reddito non superiore a 2.840,51 euro; le pensioni di invalidità e l’indennità di accompagnamento non costituiscono reddito).
La circolare chiarisce che non è necessario che i figli a carico siano residenti in Italia. La circolare ricorda che il richiedente deve essere in possesso di alcuni documenti che attestino lo status dei familiari a carico. I documenti non vanno allegati, ma è bene ricordare ai richiedenti che in caso di controllo, vanno esibiti, pena la restituzione del bonus.
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