Gruppo Ubi, c'è l'accordo
96 assunzioni per fine anno

Quasi un centinaio di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. Cui si potrebbero aggiungeranno nuove opportunità di occupazione, seppur a tempo determinato, grazie a un accordo per derogare a parte delle disposizioni previste in materia dalla recente riforma Fornero.

Quasi un centinaio di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. Cui si potrebbero aggiungeranno nuove opportunità di occupazione, seppur a tempo determinato, grazie a un accordo - che nella tarda serata di ieri era ancora in aperta discussione - per derogare a parte delle disposizioni previste in materia dalla recente riforma Fornero, quando queste siano finalizzate alla stabilizzazione successiva del posto di lavoro.

È il succo della trattativa sindacale che si è sviluppata lunedì 7 ottobre al gruppo Ubi Banca tra azienda e sindacati. Il punto fermo sancito sono le 96 assunzioni. Un accordo che viene incontro a una serie di aspettative e di necessità che erano state già prese in considerazione nell'ambito del piano esodi siglato, all'interno del terzo gruppo bancario italiano, alla fine del novembre dello scorso anno.

«Il piano esodi che avevamo concordato il 29 novembre 2012 - spiega Paolo Citterio della Fabi di Bergamo - aveva avuto una serie di effetti sull'organizzazione operativa di filiali e territori». Da qui la necessità di dare un riassetto significativo attraverso un'intesa sindacale che prevede l'assunzione di 96 nuovi lavoratori a tempo indeterminato entro la fine dell'anno. «Nello specifico - continua Citterio - di queste 96 nuove assunzioni 43 entreranno nel circuito della Banca Popolare di Bergamo».

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