Economia / Bergamo Città
Venerdì 30 Agosto 2013
Aumentano trasporti e cibo
Ma l'inflazione frena: + 1%
Nel mese di agosto, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività a Bergamo registra una aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale, si attesta a +1,0%, in diminuzione rispetto all' 1,1% registrato il mese scorso.
Nel mese di agosto, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività a Bergamo registra una aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +1,0%, in diminuzione rispetto all' 1,1% registrato il mese scorso.
La variazione in aumento più marcata si registra, in questo mese, nella divisione di spesa dei “Trasporti” nella quale si hanno forti rincari nei trasporti marittimi, aerei, ferroviari e su autobus e pullman, oltre che nei carburanti, mentre sono in diminuzione i pezzi di ricambio per mezzi di trasporto.
Segue, in sensibile crescita, la divisione: “Ricreazione, spettacolo e cultura” con aumenti nelle voci legate al comparto turistico, nei prodotti informatici, nei prodotti per animali domestici, nei servizi ricreativi e giornali; in controtendenza i giocattoli, narrativa, servizi per la fotografia e giochi e hobby.
In rialzo anche i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove ad incidere sono soprattutto frutta, i prodotti ittici, latticini e uova, in parte controbilanciati da diminuzioni in alcuni prodotti tra i quali: la carne, i gelati, lo zucchero, le patate e la verdura in generale.
Lieve apprezzamento anche per la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” con la lievitazione dei prezzi per le strutture ricettive.
In forte calo la divisione “Comunicazioni” dove sono in diminuzione gli apparecchi per la telefonia mobile, mentre sono in crescita gli apparecchi per la telefonia fissa e telefax.
In diminuzione anche la divisione “Abbigliamento e calzature” con il calo degli indumenti per neonato e bambino, mentre crescono le calzature per l'infanzia; segue “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove incide il calo dei prezzi per articoli domestici non elettrici, piccoli utensili, accessori vari, apparecchi per cottura e la conservazione dei cibi e i ferri da stiro, mentre rincarano di apparecchi per la pulizia della casa.
Con andamento contrastato e risultato complessivo in lieve discesa la divisione “Altri beni e servizi” dove alla diminuzione dei rasoi elettrici si contrappone la lievitazione dei prezzi per asciugacapelli, arricciacapelli e pettini modellanti.
Invariate nel complesso le divisioni “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili”, ”Servizi sanitari e spese per la salute” e ”Istruzione”.
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