Il baseball si fa bergamasco
Le mazze Mine nell'Olimpo Usa

Hanno fatto «home run», non c'è che dire. Dopo 14 mesi di test, verifiche e controlli, le mazze da baseball Mine, marchio della Minelli Next di Brembilla, sbarcano alla Major League americana.

Hanno fatto «home run», non c'è che dire. Dopo 14 mesi di test, verifiche e controlli, le mazze da baseball Mine, marchio della Minelli Next di Brembilla, sbarcano alla Major League americana. Le prime italiane a raggiungere il campionato più importante al mondo per questo sport. Anzi: le prime d'Europa. I passaggi per raggiungere l'Olimpo del baseball sono parecchi, complessa la burocrazia da seguire.

«Da marzo 2012 un kit di mazze Mine sono partite da Brembilla e hanno raggiunto la Umass University di Boston - spiega Silvano Minelli, presidente di Minelli Next -. Sono state prima prese in esame da un'organizzazione non governativa che si occupa dell'omologazione del prodotto, che le invia al laboratorio di studio: un centro di analisi dove le mazze vengono sottoposte a rigidi test affinchè siano considerate omologate per la Major League». 

Minelli continua: «Siamo arrivati qui dopo aver aperto una filiale commerciale a Los Angeles ed esserci presentati ad una fiera americana di settore. Alcuni giocatori della Major League hanno notato le nostre mazze, le hanno testate in fase di allenamento e richieste per le partite di campionato: da qui il via all'iter di autorizzazione». Con una particolarità esclusiva delle mazze Minelli: sono in faggio europeo, le prime in assoluto a usare questo legno nel baseball. «Abbiamo testato il materiale, che ha ampia disponibilità soprattutto in Germania, Polonia e Slovenia. Quelle prodotte in America sono in acero e frassino americano, noi abbiamo introdotto il faggio, di grande resistenza e compattezza, ma anche elasticità».

Legno che ha passato quattro specifici test: «Il primo verifica la massa e il design della mazza con standard di requisiti minimi da rispettare. Il secondo studia invece il materiale: ci hanno chiesto da Boston 200 campioncini del legno utilizzato nella produzione. Il terzo e quarto test, infine, si concentrano sulle caratteristiche di resistenza e rottura della mazza: in particolare viene sottoposta a continui colpi con palline sparate da diverse angolazioni e velocità al fine di testare che si rompa, ma solo ad una determinata soglia di velocità e a una specifica angolazione di lancio». Ora è quindi una questione prettamente burocratica e a novembre, a più di un anno dall'avvio dell'iter di omologazione, ci sarà l'ok di utilizzo alla Major League. «Le mazze sono già in utilizzo dai San Francisco Giants e dai Colorado Rockies, ma solo in allenamento: con l'ok della Teco (l'agenzia che si occupa delle certificazioni, ndr) arriveranno in partita». E questo significherà l'avvio di una produzione massiccia, con il mercato delle divisioni minori che la presenza in Mlb avvia.

Come in Giappone, dove la Minelli Next ha il suo bel da fare: «Anche qui il baseball è sport nazionale e qui siamo già omologati: il 30% della nostra produzione è diretta nel Sol Levante». Il 70% è invece rivolta all'America: «Tutto prodotto a Brembilla, con 5 dipendenti impegnati nello studio tecnico e nella commercializzazione del prodotto - continua Minelli -. La produzione effettiva delle mazze viene invece effettuata alla Lodofin, sempre di Brembilla». E se qualcuno si chiedesse il perché alla Minelli è venuto in mente il baseball, ecco risolto il dubbio: «Un nostro amico milanese, Sergio Folicaldi, grande appassionato di baseball, ci ha dato le dritte e la consulenza necessaria. Da qui è nato Mine e da qui siamo partiti nel 2011, diventando da luglio 2012 lo sponsor e fornitore ufficiale della Nazionale italiana di baseball». E approdati alla Major League: «Se riuscissimo a coprire solo l'1% del mercato americano saremmo soddisfatti» sorride Minelli, che sottolinea: «Al momento produciamo 5 mila mazze l'anno, le previsioni con l'omologazione sono di raggiungere quota 20 mila, con un fatturato di 1 milione di euro per il 2014». Il made in Italy resta il biglietto da visita più prestigioso e alla Minelli Next il design piace e appassiona (sempre loro il marchio di occhiali in legno Feb31st, ndr): ecco perché le mazze, di colore nero, hanno finiture che le rendono morbide al tatto e un diamante disegnato su ognuna. Tra Como, Capri e Venezia, inoltre, i modelli portano il nome di una città italiana. E c'è, ovviamente, anche la Bergamo.

Fabiana Tinaglia

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