Il top delle piante officinali
Sul lago d'Iseo sono «bio»

Per ottenere il meglio dei benefici dalle piante officinali occorre puntare su prodotti conservati in sacchetti di carta contenenti fiori e foglie ancora integri e in grado di rilasciare, a contatto con l'acqua calda, tutte le loro proprietà. 

Per ottenere il meglio dei benefici dalle piante officinali occorre puntare su prodotti conservati in sacchetti di carta contenenti fiori e foglie ancora integri e in grado di rilasciare, a contatto con l'acqua calda, tutte le loro proprietà. E se la loro coltivazione ha seguito i criteri dell'agricoltura biologica, i benefici saranno ancora maggiori.

Ne è convinto Giorgio Lottici, titolare dell'azienda agricola In collina di Esmate di Solto Collina, una delle tre realtà bergamasche specializzate in questo settore: le altre si trovano ad Averara e Palazzago. Lottici, 65 anni, da quasi dieci coltiva nei suoi campi melissa, echinacee, mente, Monarda didyma, Nepeta cataria e decine di altre erbe per poi raccoglierle, lavorarle e distribuirle nei principali mercatini e fiere di settore di tutta la Lombardia.

I campi dell'azienda In collina sono incontaminati e coprono in tutto una superficie di 3 mila metri quadrati, dislocati tra Esmate (600 metri di quota) e il monte Guglielmo (1.400 metri di altitudine).

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