Un miliardo per le imprese
Maroni: altri fondi per enti locali

Un intervento concreto e immediato, che permette di garantire una fondamentale boccata d'ossigeno ai Comuni e alle Province, letteralmente strangolate dalle maglie strettissime del Patto di Stabilità e dagli ingenti tagli ai trasferimenti.

«Con il provvedimento "CreditoinCassa" abbiamo sbloccato un miliardo di euro per dare liquidità alle imprese lombarde e sbloccare la possibilità di interventi dei Comuni lombardi. Un'operazione che ha portato benefici non solo per le imprese, ma anche per i bilanci degli Enti locali. E con l'accordo odierno mettiamo altri 212 milioni a disposizione dei nostri Enti locali».

Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel suo intervento di saluto all'evento di sottoscrizione dell'accordo con Anci Lombardia e Unione Province Lombarde per la realizzazione del Patto di stabilità territoriale: un'operazione che permette alla Regione Lombardia di mettere un plafond di 212 milioni di euro a disposizione degli Enti locali lombardi.

Un intervento concreto e immediato, che permette di garantire una fondamentale boccata d'ossigeno ai Comuni e alle Province, letteralmente strangolate, come spiegato dai rispettivi responsabili Anci e Upl, dalle maglie strettissime del Patto di Stabilità e dagli ingenti tagli ai trasferimenti.

IL GRIDO D'ALLARME DI ANCI LOMBARDIA E UPL - «Non possiamo più andare avanti così - ha spiegato il presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana - in sei anni abbiamo risparmiato 15 miliardi di euro, siamo l'unico comparto in Italia che ha permesso risparmi di una così grande entità. Ora siamo al limite, siamo strangolati dal patto di stabilità, che strangola tutta economia, dimostrandosi la manovra più recessiva possibile».

«Ringrazio Regione Lombardia - ha proseguito - per questi due provvedimenti così ravvicinati, prima il miliardo messo a disposizione per saldare i crediti che le imprese vantano con i nostri Comuni e ora questi 212 milioni: risorse importanti per noi, che dimostrano attenzione della Regione verso gli enti locali lombardi. Un'attenzione dimostrata con i fatti e che conferma che abbiamo trovato un alleato serio e forte nella Regione Lombardia per difendere i nostri diritti e quelli dei nostri cittadini».

Sulla stessa linea anche il presidente dell'Unione Province Lombarde, Massimo Sertori, che ha scelto una metafora bellica per fotografare la grave situazione in cui versano gli enti locali: «Sindaci e presidenti di provincia sono in prima fila, ma a causa del patto di stabilità, che non consente ai nostri Enti locali virtuosi di spendere i soldi che hanno in cassa, sono come soldati che devono andare in battaglia senza neppure avere le armi». (Ln)

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