Le dichiarazioni di Petteni
Aprea: accuse senza senso

«Leggo con stupore le dichiarazioni di questa mattina del segretario regionale Petteni (Cisl), che accusa la Regione di risultati addirittura fallimentari con riferimento ai primi 100 giorni.  Lo dice Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia.

«Leggo con stupore le dichiarazioni di questa mattina del segretario regionale Petteni (Cisl), che accusa la Regione di risultati addirittura fallimentari con riferimento ai primi 100 giorni. Le accuse che Petteni muove alla Giunta di Regione Lombardia valgono esclusivamente per il Governo Letta, che ha fatto molti annunci e non fatti concreti».

Lo ha detto oggi Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, rispondendo alle critiche da parte del segretario lombardo della Cisl.

DECRETO IMU-CIG - "Petteni sa bene - ha proseguito Aprea -, ad esempio, che il miliardo del decreto Imu Cig si ridurrà a soli 550 milioni di euro e non sono state nemmeno predisposte le variazioni di bilancio, per poter ripartire la somma tra le regioni". "A questo proposito ricordo a Fulvia Colombini della Cgil - ha detto ancora l'assessore - che Regione Lombardia ha fortemente contestato all'assessore Simoncini (Regione Toscana, coordinatore della IX Commissione) la vecchia modalità di riparto del 17 per cento e si è rifiutata di condividere il mantenimento delle stesse in sede di assegnazione dei fondi".

NESSUNA INTERRUZIONE IN POLITICHE REGIONALI DEL LAVORO - "Le politiche del lavoro di Regione Lombardia, sia attive che passive, - ha proseguito Aprea -, come dovrebbero ben ricordare Petteni e tutta la Cisl, non hanno conosciuto in questi primi 100 giorni né interruzioni né rallentamenti. Mai come in questo momento, ossia con l'avvio dell'attuale legislatura, Regione Lombardia ha avuto una tale varietà di offerta: sono stati investiti a bando e a sportello oltre 150 milioni di euro per ricollocazione, riqualificazione, formazione continua, tirocini, apprendistato e misure specifiche per i disoccupati di lunga durata".

SISTEMA DOTI - "Sempre nei primi 100 giorni abbiamo, come i sindacati sanno, valutato e condiviso l'evoluzione del 'Sistema Dote' - ha appuntato Aprea -, aggregando nella 'Dote Unica Lavoro' la frammentazione delle politiche sui target, mettendo a disposizione dei cittadini lombardi un paniere di servizi, che consente di accompagnare ogni persona a seconda delle proprie condizioni di bisogno in relazione alle esigenze che manifesta dalla qualificazione alla ricerca di un lavoro, alla riqualificazione o alla ricollocazione, non trascurando condizioni permanenti di svantaggio. Questo nuovo modello comprende 4 fasce di aiuto, un paniere di servizi e budget per operatori per un totale di 55 milioni di euro per 2013 e 2014".
 
MISURE STRAORDINARIE PER I GIOVANI - "In particolare - ha proseguito l'assessore al Lavoro -, nei primi 100 giorni abbiamo adottato misure straordinarie per i giovani, creando opportunità finanziate per contrastare la disoccupazione giovanile: progetto Fixo (2,5 milioni di euro) per creazione di servizi finalizzati all'inserimento lavorativo dei giovani; poli tecnico professionali per rafforzare l'alleanza scuola-impresa (400.000 euro per le scuole secondarie superiori); specializzazione tecnica superiore (Its ed Ifts, 20 milioni di euro). Inoltre sono in programma nuovi avvisi a sostegno delle buone pratiche lombarde di formazione per il lavoro e qualificazione professionale (12 milioni di euro)".
 
POLITICHE PASSIVE - "Oggi - ha detto ancora Aprea - sulle politiche passive per il lavoro Regione Lombardia è impegnata in un passaggio delicatissimo, per cercare di rispondere con pochissime risorse a un'enorme domanda di cassa integrazione, che si è sviluppata nel primo semestre del 2013. A ciò si aggiungano le ferree regole ministeriali e di Inps, che non ci permettono di riutilizzare le risorse non fruite dalle aziende.
In queste ore siamo impegnati in un negoziato con Inps, per introdurre una procedura innovativa, unica in Italia, sapendo di potere contare anche sulle garanzie di Finlombarda, qualora dovessero venire meno i presupposti per un'accelerazione ed una velocizzazione delle risorse dovute da erogare".

CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ - "Sui contratti di solidarietà, infine, Petteni sa bene che si tratta di procedure che prevedono l'approvazione ministeriale - ha concluso l'assessore -. Regione Lombardia può favorirne l'utilizzo nell'ambito dell'Accordo regionale, ad esempio in alternativa alla Cassa in deroga.
Sicuramente quello che non può fare è anticipare risorse a causa di procedure che non sono di competenza regionale".

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