Marmista cercasi per lavoro
Ma deve andare in Australia

«Cercasi marmista, giovane e volenteroso, possibilmente bergamasco. Sede di lavoro: Australia». Potrebbe essere più o meno questo l'annuncio economico, assolutamente reale, da pubblicare sulle pagine del nostro quotidiano.

«Cercasi marmista, giovane e volenteroso, possibilmente bergamasco. Sede di lavoro: Australia». Potrebbe essere più o meno questo l'annuncio economico, assolutamente reale, da pubblicare sulle pagine del nostro quotidiano.

«Cose dell'altro mondo» verrebbe da dire, se non si trattasse della semplice verità, a conferma di un trend che vede sempre più emigrare oltre oceano le opportunità per aprirsi una strada lavorativa o una carriera imprenditoriale.

A lanciare l'Sos è Lorenzo Nodari, emigrante di Gandino, che da poco più di un anno è tornato in Australia, ad Atherton dopo esservi nato sessant'anni fa. «Ho un amico di origini venete - conferma Nodari dopo aver inviato una mail al nostro giornale - che da quarant'anni ha un attrezzato laboratorio per la lavorazione del marmo e delle pietre. Vorrebbe passare la mano, ma in Australia non è semplice trovare qualcuno, soprattutto giovane, che possa raccogliere un'eredità in cui la professionalità e la maestria vanno di pari passo con buona volontà e sacrifici».

Ecco, allora, l'idea dell'annuncio economico lanciato nella Bergamasca, «dove abbiamo nel dna la voglia di lavorare e la capacità manuale». Nodari è sicuro che, vista la crisi in Europa, qualcuno possa davvero, dalle nostre parti, raccogliere la sfida.

Nonostante Atherton non sia lontana dall'Oceano Pacifico e dalla Papua Nuova Guinea, non bisogna certo pensare a una vacanza o a un «lavoretto» qualsiasi: si tratta di lavorare le lastre di granito, necessarie in molti casi per monumenti funebri, ma anche per particolari d'arredo, cucine e altro.

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