Ubi Banca, ricorso di Jannone:
udienza in tribunale il 18 aprile

Il presidente del tribunale di Bergamo ha fissato l'udienza, richiesta tramite il ricorso depositato da Giorgio Jannone, con provvedimento d'urgenza , ex art 700 del Codice di Procedura Civile, per il giorno 18 aprile 2013 (due giorni prima dell'Assemblea dei soci).

«Abbiamo piena fiducia - commenta Jannone - nell'operato della magistratura a cui abbiamo affidato il nostro ricorso che tratta, tra l'altro, il delicato tema della regolarità delle firme a sostegno delle liste di cui sono candidati presidente l'ingegner Andrea Moltrasio e il professor Andrea Resti. La fissazione dell'udienza prima della data della celebrazione dell'assemblea rappresenta un primo importante risultato per il quale esprimiamo piena soddisfazione».

«L'art.700 del codice di Procedura civile si basa infatti sul riconoscimento di due presupposti fondanti: il periculum in mora e il fumus boni iuris, ossia la fondatezza del contenuto del ricorso. Nell'ambito del nostro ricorso sono inclusi i seguenti temi: la irregolarità delle firme a sostegno delle liste, la disparità di trattamento nelle procedure di ammissione e verifica delle liste, la raccolta e dell'utilizzo improprio delle deleghe, la violazione della segretezza del voto, i possibili impropri legami tra liste, la violazione dei principi di correttezza, indipendenza, terzietà e imparzialità da parte degli uffici della Banca chiamati in causa».

«Abbiamo quindi provveduto a notificare con successo in data odierna il provvedimento di fissazione dell'udienza al vicepresidente vicario del Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca s.c.p.a., avv. Giuseppe Calvi, al candidato della lista proposta dal Consiglio di sorveglianza, ing. Andrea Moltrasio, al presentatore della lista facente capo al prof. Andrea Resti, dott. Marco Giacinto Gallarati».