Economia
Mercoledì 10 Aprile 2013
Coldiretti: più soia e frumento
nelle semine primaverili Bergamo
La soia torna nelle campagna bergamasche. Da un'elaborazione dei dati raccolti da Coldiretti Bergamo per quanto riguarda le intenzioni di semina degli agricoltori della provincia, emerge che la superficie della leguminosa «gialla» quest'anno dovrebbero aumentare di circa il 10%, dopo che lo scorso anno si era registrata una tendenza alla diminuzione.
È previsto un aumento anche delle superfici coltivate a frumento, mentre per quanto riguarda l'orzo si prospetta invece una contrazione. «Il quadro delle semine delineato dal nostro ufficio tecnico – commenta il presidente della Coldiretti di Bergamo Alberto Brivio - vede una rinnovata attenzione da parte degli agricoltori verso la soia e il frumento, anche se il mais continuerà ad essere la principale coltura. Si riscontra un certo interesse anche per il sorgo, seminato subito dopo il frumento. L'orzo invece sta diventando meno appetibile, sia per il prezzo sia perché produce una paglia di qualità inferiore rispetto a quella del frumento, che risulta più adatta anche per essere utilizzata per la produzione del biogas».
In generale a sostenere le scelte degli agricoltori sono gli orientamenti dei mercati oltre che la necessità di produrre alimenti per il bestiame e contenere il più possibile i costi di produzione. Questo aspetto infatti è fondamentale visto che in molti comparti, dal latte alla carne, i prezzi corrisposti alla stalla sono in continua contrazione e le imprese agricole stanno facendo salti mortali per riuscire a far quadrare i bilanci. «Purtroppo – spiega Brivio - anche le speculazioni sulle materie prime che avvengono Oltreoceano influenzano direttamente la nostra agricoltura. Con la globalizzazione dei mercati ormai questo è un fatto consolidato. Anche la norma prevista dalla Politica Agricola Comunitaria che impone una rotazione dei cereali ogni cinque anni condiziona la scelta delle colture. Inoltre quest'anno le semine risentono anche del clima sfavorevole, caratterizzato da una persistente piovosità che sta ritardando il regolare svolgimento delle varie operazioni in campo».
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