La Cisl a congresso, Piccinini:
«Primo: ricreare occupazione»

Il primo congresso della Cisl Bergamo e Sebino bergamasco ha chiamato a raccolta 450 delegati alla Fiera di via Lunga. La relazione del segretario Ferdinando Piccinini ha toccato la vera e propria «emergenza»: «come ricreare condizioni per l'occupazione».

Il primo congresso della Cisl Bergamo e Sebino bergamasco ha chiamato a raccolta 450 delegati alla Fiera di via Lunga (in prima fila, fra gli altri, anche il presidente del consiglio di gestione di Ubi Emilio Zanetti; fra i sindacalisti Savino Pezzotta e Gigi Petteni; fra i politici il deputato leghista Giacomo Stucchi, l'onorevole Pd Giovanni Sanga e il consigliere regionale grillino Dario Violi).

Una relazione corposa, quella del segretario Ferdinando Piccinini, snodatasi intorno ad alcuni punti chiave, primo fra tutti il lavoro, una vera e propria «emergenza»: l'obiettivo è «come ricreare condizioni per l'occupazione».

Non meno importanti il welfare territoriale e il ruolo sociale del sindacato. Eletta «simbolo» della crisi Liliana Ghilardi, delegata Femca del Cotonificio Honegger, che si è conquistata un posto sul palco a fianco dei segretari.

Partendo dal presupposto che crisi e situazione politica «preoccupano», il numero uno della Cisl ha lanciato una proposta: «Dar vita alla convocazione degli stati generali dell'economia bergamasca per condividere con i rappresentanti politici le scelte per lo sviluppo del territorio».

Scommettendo su formazione, riqualificazione, rilancio delle aree industriali dismesse e costituzione di un fondo immobiliare per la valorizzazione del patrimonio invenduto.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 26 marzo

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