Lallio, salvare la Vetrobergamo
La Cgil scrive a Confindustria

Un'azienda interessata a rilevare la Vetrobergamo di Lallio (e a far lavorare la maggior parte dei suoi 18 dipendenti) ci sarebbe: è veneta, opera nel settore del vetro e già a partire dalla fine dello scorso anno si è fatta avanti con l'intenzione di continuare l'attività (o una parte di essa) nell'attuale sede di via Provinciale 38 a Lallio.

L'azienda veneta ha già formalizzato per iscritto un'offerta al liquidatore giudiziario, visto che Vetrobergamo si trova in liquidazione e in concordato preventivo (omologato dal Tribunale di Bergamo con sentenza depositata il 27 dicembre scorso).

«Eppure l'incertezza per i lavoratori resta - ha detto Ezio Acquaroli della Filctem Cgil di Bergamo -. Pur consapevoli che la procedura liquidatoria procede solo quando si registrino i risultati economici previsti dall'omologa, segnaliamo con rammarico che nei recenti contatti avvenuti tra l'azienda interessata e il liquidatore giudiziario non sono stati fatti significativi passi in avanti».

Dunque un accordo economico non si trova. Così la Filctem provinciale, martedì mattina, ha inviato una lettera-appello al giudice Giovanni Panzeri del Tribunale di Bergamo, al commissario liquidatore Giorgio Berta, al commissario giudiziale Mauro Bagini, ma anche a Confindustria, al Comune di Lallio e all'Assessorato alla Formazione e al Lavoro della Provincia di Bergamo.

«Auspichiamo che ciascuno faccia la propria parte e che ci si incontri per trovare una soluzione: il nostro obiettivo è la tenuta dei livelli occupazionali», ha spiegato Acquaroli.

La Vetrobergamo è in Cassa integrazione straordinaria per procedura concorsuale: l'ammortizzazione sociale è stata avviata il 25 giugno del 2012 e durerà fino al giugno prossimo.