Economia / Isola e Valle San Martino
Martedì 05 Marzo 2013
Tosca Blu fa anche gli ombrelli
E Ronzoni pensa all'abbigliamento
Tosca Blu farà anche gli ombrelli. E intanto pensa alla Cina, e spingere in Russia e ad arrivare negli Stati Uniti. Sempre in movimento Mino Ronzoni, in questi giorni al Micam e al Mipel di Rho. Con un chiodo fisso: dopo i piumini, creare una linea abbigliamento donna.
Il lavoro alla Minoronzoni di Ponte San Pietro è senza sosta. Un po' come il suo titolare che passa da un continente all'altro rapidamente, tanto che nelle prossime settimane si sposterà da New York alla Cina, con qualche giorno di pausa a Milano per partecipare al Micam e al Mipel, fiere della calzatura e della pelletteria, a Rho dal 3 al 6 marzo. «Obiettivo del 2013 è aprire nuovi mercati, spingendo sul marchio di scarpe Tosca Blu Shoes, considerando che il brand borse è più consolidato» spiega Mino Ronzoni dal suo quartier generale.
Molta la carne al fuoco: «Si pensa all'estero, data la crisi in Italia. Bisogna essere realisti: consolidare il fatturato dello scorso anno per il 2013 sarebbe soddisfacente. Nei 68 milioni realizzati nel 2012 c'è un -20% in Italia, recuperato con i clienti stranieri. Anche per questo dobbiamo pensare all'export, creando una rete nei Paesi Arabi e Baltici, Croazia e Russia in primis. Intanto abbiamo un nuovo contratto per la Polonia, e con Tosca Blu Shoes siamo in Australia, Canada e Sud Africa». Un elenco dettagliato, quello dell'imprenditore bergamasco, che anticipa un progetto di un monomarca nel 2013 nelle Filippine e sta valutando una nuova apertura in Italia, a Vicenza. «In Italia la crisi ha colpito soprattutto il Meridione, mentre a nord la regione dove abbiamo avuto più calo è stato il Veneto: proprio in queste aree abbiamo cercato nuovi clienti, puntando anche sulla calzatura».
Tosca Blu Shoes è il brand di Ronzoni nato nel 2010: «Produciamo 200 mila paia di scarpe all'anno con la collaborazione di un'azienda di Verona. La produzione è così suddivisa: il 70% in Romania e Macedonia, il 30% in Cina. Tutta la pelle è però italiana e anche gli stivali sono prodotti in Italia”. In Romania e Bulgaria, invece, la produzione delle borse: «In Cina facciamo solo il sintetico».
Ma non solo, e sempre nell'ottica di una diversificazione e di espansione, Minoronzoni ha acquisito una nuova licenza per gli ombrelli: «Sono la novità del 2013: li facciamo produrre da un'azienda bresciana e saranno in vendita dal prossimo settembre: otto i temi proposti, dalle stampe animalier a una versione più elegante con tanto di strass». Del resto entrare anche nell'ombrelleria rientra nella strategia di svilupparsi su tutta una «produzione collaterale» alle borse e scarpe: cinture, bigiotteria, cerchietti, piccola pelletteria in generale. Ma anche sciarpe e cappelli, foulard, per ampliare l'offerta, coprire più settori: «Produciamo 50 mila pezzi a stagione tra sciarpe, guanti, cappelli e cinture» commenta Ronzoni, che pensa anche agli occhiali, agli orologi e ad estendersi sull'abbigliamento; «I capispalla ci sono già, da ormai cinque stagioni: quest'anno abbiamo proposto ben 27 modelli sull'inverno, tra piumini e cappotti, e partiamo ora anche con l'estivo con una linea fresca e leggera – continua Ronzoni -. Nella stagione in chiusura sono stati 15 mila i capispalla venduti, un dato che fa ben sperare».
L'abbigliamento resta un po' il chiodo fisso per il bergamasco: «Sto valutando una joint-inventure con un'azienda italiana con la quale avviare una capsule collection donna. L'ufficio stile ce lo metto io, le idee le abbiamo già: cerco una struttura che abbia la giusta storia e gli agganci strategici per la produzione e la distribuzione». E negli ampi e luminosi spazi dell'azienda, circondati da bozzetti di nuovi modelli e «lenzuoli» di pellame con cui testare le nuove collezioni, tutta una parete è dedicata alla Minoronzoni Golf, ultimo marchio nato e che a metà aprile sbarcherà al Terminal 1 di Malpensa dove Tosca Blu ha aperto a febbraio un nuovo monomarca. «Si parte con i primi 5 mila pezzi, tutta una collezione d'accessori in goffrato stampato con fantasia prettamente golfistica. Il prossimo passo è arrivare ai Golf Club» continua Ronzoni, che ritorna sull'export: «Per Tosca Blu sto cercando partner di rilievo per aperture su Hong Kong, dove siamo in una ventina di multimarca, in Russia e soprattutto in Cina: qui c'è ancora molto da fare e il Micam ad aprile a Shanghai sarà in questo senso strategico». Tra gli obiettivi anche il Brasile - «vero mercato emergente» -, il Sud Africa - «da implementare» - e gli Stati Uniti: «Sarò a New York proprio per iniziare a guardarmi in giro, voglio cercare contatti e una location che faccia al caso mio». Infine ancora un pensiero sugli aeroporti: «Strategici per far conoscere il prodotto: penso a Bruxelles, Madrid, Barcellona e Francoforte».
Un fiume in piena, di progetti e di mete mentre al Micam e al Mipel arrivano borse a mano dalle forme geometriche, modelli ampie e dalle linee morbide, tracolle e pochette reinterpretate con un gioco di materiali e pellami stampati, insieme a una collezione di scarpe sempre più estesa e colorata. Poi una curiosità sul negozio che vende di più: «Sicuramente Buenos Aires – e aggiunge -. Segue, poco dopo, Orio al Serio».
Fabiana Tinaglia
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